Il nuovo re Vittorio Emanuele II, perciò chiamo a ricoprire la carica di presidente del Consiglio Massimo D'Azeglio, noto liberale moderato. Il suo primo compito fu la pace con l'Austria, la camera, però, rifiutò di ratificare l'armistizio. Così il re la sciolse, la nuova camera formata da una maggioranza moderata, approvò il trattato di pace. Il governo D'Azeglio poté a questo punto proseguire l'opera di modernizzazione dello stato,
. Il 4 novembre 1852 ebbe inizio il governo Cavour, il suo progetto era costruire un regno dell'alta Italia che comprendesse il lombardo-veneto. Per realizzarlo sarebbe stato necessario uno scontro con l'Austria. Si individuò nella monarchia costituzionale di Vittorio Emanuele II l'unica forza capace di portare a compimento l'unificazione dell'Italia
Cavour trovò il modo di esporre la "questione italiana" grazie al Congresso di Pace, dopo la guerra tra Russia e l'impero Ottomano.
. Il primo ministro guardava soprattutto la Francia. Napoleone III e Cavour si incontrano a Pomblieres e firmarono un trattato, che prevedeva l'intervento militare della Francia a fianco del Piemonte solo in caso di aggressione da parte dell'Austria, l'accordo prevedeva infine la cessione da parte del Piemonte alla Francia del Ducato di Savoia e della Contea di Nizza come ricompensa per il ruolo svolto.
2a GUERRA D'INDIPENDENZA
Dalla fine del 58 Cavour cominciò ad agire per indurre l'Austria a dichiarare guerra al Piemonte, e ci riuscì. Allo stesso modo non tardò ad arrivare l'aiuto francese
. L'11 luglio senza consultare i piemontesi Napoleone III firmò a Villafranca un armistizio con l'Austria, in base al quale gli Asburgo cedevano la Lombardia al Piemonte ma mantenevano il Veneto. Lo stesso Cavour, colto di sorpresa, si dimise. Vittorio Emanuele II invece anche se amareggiato, accetto l'armistizio
Dopo alcuni mesi di paralisi Vittorio Emanuele richiamò al governo Cavour, che raggiunse con Napoleone III un compromesso confermando la cessione alla Francia di Nizza della Savoia in cambio del riconoscimento dei risultati delle votazioni che si sarebbero tenute in Emilia Romagna e Toscana e che furono tutti favorevoli all'annessione al regno sabaudo
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