Nel traffico internazionale degli stupefacenti la ‘ndrangheta ha ottenuto un rapporto privilegiato con i grandi fornitori centro e sudamericani: gli ingentissimi profitti sono poi reinvestiti in nuove attività, consolidando progressivamente la presenza nell’economia legale: in particolare edilizia, commercio, ristorazione, trasporti, import-export di prodotti alimentari, turismo, scommesse e gioco on line