Please enable JavaScript.

Coggle requires JavaScript to display documents.

(NEL 1858 UN ATTENTATO DI UN MAZZINIANO NEI CONFRONTI DI NAPOLEONE III…

- - - - NAPOLEONE III PROPORRE UN ARMISTIZIO CON LA PERPLESSITA' DI VITTORIO EMANUELE II
    - - LA LOMBARDIA È CEDUTA AL PIEMONTE. INTANTO MODENA, PARMA, BOLOGNA E FIRENZE CHIEDONO L’ANNESSIONE
      - LA POPOLAZIONE SI ESPRIME ATTRAVERSO IL PLEBISCITO: IL 97% VOTA PER L’ANNESSIONE AL PIEMONTE.
        
        TOSCANA ED EMILIA-ROMAGNA VENGONO ANNESSE AL REGNO DI SARDEGNA CON UN PLEBISCITO
      - I DEMOCRATICI PENSANO SIA ARRIVATO IL MOMENTO DI LIBERARE IL MEZZOGIORNO, CONCENTRANDOSI SULLA SICILIA.
        
        FRANCESCO CRISPI E ROSOLINO PILO CONVINCONO GARIBALDI, CON L’APPOGGIO NON UFFICIALE DI RE VITTORIO EMANUELE, A TENTARE DI UNIFICARE IL MERIDIONE ALLA MONARCHIA SABAUDA.
        
        I LEGGENDARI MILLE, MALE QUIPAGGIATI, NEL MAGGIO 1860 SBARCANO A MARSALA (SICILIA)
        
        A CALATAFIMI (SICILIA) AVVIENE IL PRIMO SCONTRO TRA L’ESERCITO GARIBALDINO E L’ESERCITO BORBONICO.
        
        IL 27 MAGGIO I MILLE ENTRANO A PALERMO E DOPO TRE GIORNI DI SCONTRI VIENE FIRMATO L’ARMISTIZIO: È LA FINE DEL GOVERNO BORBONICO IN SICILIA.
        
        IL SUCCESSO DEI MILLE AVVIENE ANCHE GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE DEI CONTADINI CHE, PERÒ, CHIEDONO LA RIFORMA AGRARIA
        
        I GARIBALDINI NON APPROVANO, INVECE, LA GUERRA SOCIALE.
        
        CRISPI SI ASSUME COSÌ LA RESPONSABILITÀ DELLA REPRESSIONE.
        
        INTANTO GARIBALDI ARRIVA IN CALABRIA E BASILICATA, INFINE A NAPOLI.
        
        GARIBALDI OCCUPA I DOMINI DEL PAPA.
        
        SCONFITTO ANCORA UNA VOLTA L’ESERCITO BORBONICO SUL VOLTURNO, IL 26 OTTOBRE 1860 INCONTRA IL RE A TEANO CONSEGNANDOGLI IL REGNO DELLE DUE SICILIE.
        
        IL 17 MARZO 1861 VITTORIO EMANUELE II VIENE PROCLAMATO RE D’ITALIA: IL NUOVO STATO È UNA MONARCHIA COSTITUZIONALE.
      - CAVOUR NON È SODDISFATTO DEI RISULTATI DELL’ARMISTIZIO DI VILLAFRANCA
    - - IL REGNO DI SARDEGNA CEDE INFINE NIZZA E LA SAVOIA ALLA FRANCIA