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IMPRESSIONISMO FRANCESE PT3 - Coggle Diagram
IMPRESSIONISMO FRANCESE PT3
Marcel L’Herbier ed El dorado
È con Gance il nome di punta dell’impressionismo cinematografico francese; dal 1918 realizza film
che uniscono sperimentazione visiva e tendenza melodrammatica negli intrecci. Lavora con la
Gaumont e realizza film ambiziosi e sperimentali, tra cui il suo capolavoro El dorado,1921. Fonda
una sua casa di produzione e realizza Futurismo, 1924, scenografie di Fernand Léger e Robert
Mallet-Stevens, Il fu Mattia Pascal, 1926, e Il denaro che nonostante le sperimentazioni non ha
successo perché girato all'indomani del sonoro: è costretto a scendere a compromessi con l'industria
e a rinunciare agli elementi più visionari del suo stile.
El dorado
È l’ottavo lungometraggio diretto da L’Herbier, il secondo diretto nel 1921 dopo Villa Destin;
l'intreccio ha una matrice letteraria melodrammatica basata su personaggi estremi; utilizza il
montaggio alternato e inserisce liberamente flashbacks.
ESTRATTO: El dorado (Marcel L’Herbier, 1921)
Notazioni critiche
Ambientazione esotica (valorizzazione scenografia come laboratorio di sperimentazione visiva);
attenzione al dato socio-antropologico/documentaristico; trucchi per penetrare la psicologia dei
personaggi; soluzioni tecniche (mascherini, sovrimpressioni) per potenziare la componente
figurativa dell’immagine; espressione dimensione autoriflessiva del film (discorso sullo sguardo del
cinema come filtro antinaturalistico); associazione cinema-pittura (avanguardie) VS cinema-prosa
(Hollywood): L'Herbier non ricorre quasi mai al campo/controcampo, le inquadrature sono fisse;
poco utilizzo dei carrelli; contrasti luce/ombra (affinità espressionismo).