Please enable JavaScript.
Coggle requires JavaScript to display documents.
IMPRESSIONISMO FRANCESE pt2 - Coggle Diagram
IMPRESSIONISMO FRANCESE pt2
Snodi teorici e marche formali dell’impressionismo
L’impressionismo mira a rivelare la fotogenia della realtà:
• Grande cura nella composizione dell’inquadratura e nell’illuminazione;
• Scelta accurata degli ambienti reali dove effettuare le riprese;
• Collaborazione di pittori e architetti famosi nella costruzione dei set;
Mira anche ad esprimere i pensieri e le sensazioni del personaggio attraverso l'adozione di una serie
di tecniche di ripresa particolare:
• Mascherini di varie forme, in funzione compositiva/soggettiva;
• Variazione di messa a fuoco a vista (distrazione/confusione in un personaggio);
• Sovrimpressione (percezione di un personaggio immerso nei suoi pensieri/ricordi);
• Filtri ottici che offuscano una zona dell’immagine (distanza/smarrimento);
• Fuori fuoco (visione difettosa di un personaggio per situazioni contingenti/permanenti);
• Specchi curvi (su immagini in soggettiva=pensieri nascosti del personaggio che osserva o
alla natura reale dell’oggetto/soggetto osservato);
• Oggetti trasparenti davanti all'obiettivo;
• Rallentatore;
• Split-screen (principio dell’esposizione multipla rafforzato: fotogramma= mosaico astratto);
Ritroviamo queste caratteristiche in El dorado (Marcel L’Herbier, 1921) e Napoleone (Gance,
1927), dove Gance lavora in un formato panoramico mai usato prima, il polyvision (sale cons
chermo largo tre volte più del normale e sistema di tre proiettori sincronizzati); in 5 ore e 30 di
proiezione costruisce ogni immagine come un collage di tre diverse immagini grazie a un
dispositivo che coordinava tre cineprese in sincrono.
ESTRATTO: Napoleone (Napoléon, Abel Gance, 1927)
Utilizzo del montaggio accelerato (inquadrature con un numero sempre più ridotto di fotogrammi)
per sequenze in crescendo.
In una prima fase i film impressionisti diventano il genere di rilancio del cinema francese: si
formano i cineclub e il movimento trova legittimazione culturale negli scritti teorici di Delluc e di
Léon Moussinac. Con il tempo l'utilizzo di tecniche di regia e montaggio ricercate rendono la
corrente più convenzionale: l'industria la abbandona per gli alti costi di realizzazione, le pretese dei
registi e l'allontanamento del pubblico.