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La società cinese - Coggle Diagram

- - - - Effetti: Pro - si evita il sovrappopolamento delle città e i conseguenti problemi. Contro - si conferma e si inasprisce la disuguaglianza urbana/rurale.
      - Controllo: 1970s, hukou come sistema di controllo delle targeted people, dissidenti politici e criminali.
      - Origini: Già presente nella Cina imperiale, con lo scopo di controllare i cittadini e i relativi spostamenti per tassazione, lavoro e leva militare. In epoca moderna accoppiato con un sistema di controllo politico e ideologico (BaoJia). PCC: Forma per il controllo e dispiegamento lavorativo, agricoltura come motore per lo sviluppo industriale.
      - Migrazioni interne: 1980s, la stagnazione economica inasprisce le disuguaglianze urbano-rurali. 1990s, grande spostamento di lavoratori rurali nelle città, sopperiscono ad una grande mancanza di manodopera. Agricoltura non più remunerativa, necessità di almeno un componente della famiglia in un settore urbano. Migrazioni verso le città come mezzo per la mobilità sociale. Motivi per il decrescente interesse a cambiare l'hukou rurale per quello urbano:
        
        Mantenere la terra
        
        Hukou urbani non disponibili
        
        Meno stress in campagna
        
        Prezzi delle abitazioni urbane
        
        Difficile processo di cambiamento dell'hukou
      - Hukou: Introdotto nel 1950 dal PCC, categorizzazione residenziale (rurale/urbano e locale/forestiero), trasmetto matrilinearmente.
        
        Hukou agricolo: Lavoro statale a tempo indeterminato, abitazione, welfare, educazione gratuita, buoni per razioni.
        
        Hukou urbano: Collettive/gruppi con una quota obbligata di prodotto allo stato, welfare scarso.
    - - Marshall, 1959: Le disuguaglianze tra gli strati conseguenti dal modello capitalistico sono diradate con l'affermarsi dell'istituzione della cittadinanza. Civili: Libertà di parola, diritto alla proprietà e alla giustizia. Politici: Diritto di voto, di partecipazione alla vita politica. Sociali: Sicurezza economica.
  - - - Modello patrilineare: Nome generazionale, unioni matrimoniali funzionali per la trasmissione patrimoniale, sex-selective abortion.
        
        Patrilocale: Donne con membri familiari temporanei e marginali, socialmente isolate.
        
        Patriarcale: 3 obbedienze della donna, doppio codice sessuale (castità, devozione, divorzio), concubine.
      - Guanxi: Modello familiare e legami di parentela orientati a principi confuciani: pietà filiale. Molte diversità nelle strutture sociali tra occidente e Cina. FeiXiaoTong: Differential mode of association.
      - Cambiamenti: Primi anni del '900, aumentano le famiglie nucleari e la tendenza si conferma negli anni'80. Famiglie come nucleo di offerta di servizi per la comunità: scuole, istituzione di luoghi per funzioni cerimoniali e luoghi d'incontro.
      - Minoranze: famiglie matrilineari, praticata l'uxorilocalità. XX secolo: neolocalità.
    - - Legge sul matrimonio: 1950, successivamente 1980 e 2001. Si posticipa l'età legale per potersi sposare; si abolisce la poligamia e i matrimoni combinati; tramonta il doppio codice sul divorzio. Effetti? Si alza l'età media dei coniugi; le famiglie si ridimensionano.
      - Modernizzazione: Urbanizzazione (spostamenti verso le città), stili di vita e valori diversi. Industrializzazione: abbandono delle dinamiche di una società agricola. Educazione di massa: si frequenta la scuola fino ad un'età avanzata. Avanzamento tecnologico: più facile lo spostamento di idee e beni.
      - Politiche del controllo delle nascite: 1979, transizione demografica; politica definita erroneamente "del figlio unico". Controllo dei tempi di nascita dei figli: fratelli e sorelle con età molto diverse. Implementazione nelle aree urbane ≠ nelle aree rurali: effetti? Molti più bambini che bambine, soprattutto per l'aborto selettivo; scarsa "disponibilità di spose"; fenomeno dei bambini non registrati; uguaglianza di trattamento sul genere; tramonto dei principi confuciani; invecchiamento della popolazione.
  - - - La popolazione non-Han è principalmente nella Cina dell'est. Perchè alcuni gruppi etnici sono considerati regionali ed altri minoranze etniche? 56 minoranze etniche 1954, si rivela necessario principalmente per l'implementazione di programmi e politiche atte al riconoscimento di gruppi minoritari.
      - Un gruppo maggioritario Han, 90% della popolazione, 55 minoranze etniche. Questa scelta era funzionale alla coesione interna. L'etnia viene tramandata con le generazioni, a 18 anni si deve scegliere tra quella della madre e del padre se di etnie diverse.
    - - 3 lenti per comprendere le relazioni etniche in Cina:
        
        Multiculturalismo sovietico: politiche per l'arbitrario riconoscimento, azioni mirate ai soli gruppi riconosciuti.
        
        Etnocentrismo Han, Han > il resto dei gruppi etnici.
        
        Ecumenismo confuciano: nega la realtà sociale di differenti gruppi etnici, popolo cinese accumunato dall'adozione di principi confuciani.
    - - Educazione: Il diverso background linguistico e la diversa educazione possono intaccare le opportunità dei membri delle minoranze di competere alla pari per l'accesso all'educazione terziaria.
        
        Occupazione: differenze salariali, dovute a livelli di capitale culturale diversi ma anche a discriminazioni operate nel settore privato e date dall'hukou.
        
        Religione: controllo statale, repressione religosa Han vs minoranze. Oggi riconosciute: buddhismo, taoismo, islam, cattolicesimo, protestantesimo.
      - Affermative action: azione positiva o discriminazione positiva. Politiche, azioni, programmi per promuovere la partecipazione di membri appartenenti a gruppi minoritari. Azioni positive nel sistema educativo: scuole bilingue con più facile accesso, punti bonus all'UEE, scuole professionali per tibetani e uiguri. Azioni positive nel sistema occupazionale: sussidi abitativi, investimenti nelle aree rurali, scuole professionali.
  - - - Il mercato del lavoro nella Cina post-maoista (1976- ): DengXiaoPing capo architetto della riforma economica cinese. Socialismo possibile solo con un'economia solida e stabile:
        
        Inserire la Cina nel mercato economico internazionale
        
        Attrarre investimenti stranieri
        
        Introdurre nuovi modelli di welfare
        
        Redistribuire e delegare la gestione di fondi ai livelli di governo più bassi.
      - 4 aree di riforma economica: 1. Istituzione di un mercato del lavoro competitivo; 2. Istituzione di relazioni lavorative gestite da contratti di lavoro; 3. Retribuzione e welfare basati sulla performance; 4. Sviluppo del sindacalismo.
      - Il mercato del lavoro nella Cina maoista (1949-1976): Nazionalizzazione delle imprese e terreni, organizzazione centralizzata per il controllo e lo sviluppo economico. Agricoltura motore dello sviluppo industriale, hukou funzionale al mantenimento della produzione agricola. Danwei: unità economiche e terriere di lavoro.
      - Corpo sindacale centralizzato: 2001, ACTFU. Corpo sindacale centralizzato di riferimento. Duplice ruolo dei governi locali: delega nel controllo della tutela dei diritti; responsabilità dello sviluppo economico locale e riscossione delle tasse + governi locali investitori di imprese.
    - - 1988: si abolisce la pratica dell'assegnazione di impieghi da burocrati e funzionari ai neodiplomati urbani, preferendo un inserimento nel mondo del lavoro tramite agenzie interinali e forme di assunzione capitalistiche (crescente importanza delle credenziali educative).
      - Tuttavia: una libera competizione del mercato del lavoro è sostenibile? Ruolo ancora preponderante del capitale sociale per l'inserimento lavorativo e mobilità occupazionale. Messa in discussione del valore meritocratico (soprattutto per cariche governative). Bonus ai dipendenti per "brokeraggio", crescita di agenzie interinali e out-sourcing.
    - - Dagong: Lavoro salariato part-time/stagionale.
      - Gongzuo: Lavoro salariato vero e proprio.
      - Laodong: Lavoro/occupazione irregolare.
    - - 1955 prima legge sul lavoro: obbligo per tutte le imprese di istituire un contratto di lavoro con i dipendenti + divieto di discriminazione per genere, etnia, hukou.
      - 2007 legge sul diritto di un contratto di lavoro: redigere il contratto entro un mese dall'assunzione + limiti per le assunzioni temporanee e occasionali + divieto di trattenere i documenti dei lavoratori. Solo il 50% delle aziende statali e il 20% delle aziende private forniscono un vero e proprio contratto di lavoro.
      - Scopo della riforma: regolamentare il lavoro, tutelare entrambe le parti. Si riscontra resistenza da entrambe le parti.
    - - Introduzione del minimo salariale (mensile, non orario);
        
        Remunerazione sulla base della performance;
        Nonostante ciò: I salari dei colletti blu non crescono. Causa: bassi costi di produzione a causa delle agenzie di out sourcing, scarso controllo. Effetti: mancata sicurezza remunerativa, controllo tayloristico del processo produttivo, minimo salariale mensile, sfruttamento del daogong, minaccia del facile rimpiazzo.
      - 2007 legge sul diritto di contratto sul lavoro: obbligo di introdurre nella stesura del contratto dettagli su prestazioni previdenziali. 2010 legge sul trattamento previdenziale: si estingue la distinzione tra hukou rurali e urbani riguardo l'accesso all'assicurazione medica, pensioni, malattia, maternità.
  - - - Molto importanti per la mobilità sociale, quindi grava una pesante pressione sulle spalle degli studenti. La preparazione inizia alle scuole elementari. Nelle zone rurali le boarding schools preparano agli esami. La shadow education rappresenta un costo enorme per le famiglie degli studenti.
      - Nonostante questa preparazione, l'espansione dell'educazione terziaria sta immettendo sul mercato del lavoro neodiplomati che non riescono a trovare un lavoro adeguato alle loro credenziali. Frequentare delle scuole professionalizzanti al contrario quasi sempre garantisce un posto di lavoro, anche se non prestigioso.
    - - Scuola dell'obbligo: 6 anni di scuola primaria e 3 anni di scuola media. Resa gratuita nel 2006. Hukou come mezzo di accesso alla scuola: casi di unregistered children, figli di migranti rurali. Sistema educativo centralizzato ma gestione dei fondi localizzata.
      - Progressione all'educazione terziaria: UEE, university entrance exam, basato sull'hukou (se si risiede in una regione diversa bisogna tornare a casa per affrontare l'esame). Questo sistema favorisce notevolmente coloro che risiedono nelle città delle università principali cinesi.
        Richiesta dell'hukou urbano: principalmente legata all'educazione dei figli. Prestigio e gerarchia delle università come riproduttore di disuguaglianze sociali. Solo le università più prestigiose garantiscono una posizione da colletto bianco. Le scuole rurali non forniscono una preparazione adeguata al superamento dell'UEE.
    - - Sistema educativo profondamente orientato all'educazione del buon cittadino. Nel discorso ideologico post-Mao: civilizzazione (wenming) e qualità (suzhi). Tensioni tra le mire per la qualità del sistema scolastico e la necessità di mantenere un'ideologia di partito. Conseguenze: predilizione per le scienze dure e uno studio di tipo mnemonico, "qualità" come elemento per il mantenimento dell'ordine sociale gerarchico, meritocrazia.
        2019: digitalizzazione del libretto rosso, obbligo di download per membri del partito e insegnanti.
      - Le minoranze in Cina: Diplomi di seconda categoria, boarding schools e stigmatizzazione. Minoranze di genere: dopo le politiche sulle nascite le donne ricevono le stesse attenzioni e sostegni nel percorso scolastico, ma sono ancora discriminate in alcune aree.