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L'impero di Carlo V - Coggle Diagram
L'impero di Carlo V
Il Sacro Romano Impero era diventato appannaggio degli Asburgo i quali però controllavano direttamente solo l'arciducato d'Austria mentre sulla parte restante dei territori dell'impero l'autorità imperiale era fortemente limitata dalla quasi indipendenza dei vari principi tedeschi.
Il nonno di Carlo V, l'imperatore Massimiliano d'Asburgo (1508-1519) già arciduca d'Austria, sposando Maria di Borgogna prende in possesso le Fiandre
In seguito l'imperatore fa sposare il figlio Filippo d'Asburgo con Giovanna di Trastamara, la figlia dei re cattolici Isabella di Castiglia e Ferdinando d'Aragona , il quale diventa quindi re consorte di Castiglia
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Massimiliano d'Asburgo con la sua politica matrimoniale ambisce ad unire ampi territori sotto il controllo diretto dell'imperatore e quindi di casa d'Asburgo
Tuttavia la costruzione del progetto risulta accidentata, trovandosi numerosi avversari che si staccano dal controllo dell'impero, come la Confederazione Svizzera, oppure non riuscendo ad includere alcuni regni importanti nella sua politica matrimoniale, come il Regno d'Ungheria.
Ma alla fine il suo progetto riuscirà in parte a realizzarsi con il nipote Carlo d'Asburgo che diventerà imperatore con nome di Carlo V, ereditando i domini dei nonni e dei genitori.
1500: nascita di Carlo V a Gand, nelle Fiandre
1506: Causa la morte prematura del padre diventa Duca di Borgogna ed erede del trono di Castiglia e dell'Arciducato d'Austria
1516: Muore Ferdinando di Castiglia, la figlia Giovanna diventa regina di Castiglia ed Aragona ma dopo pochi mesi, ufficialmente per problemi di salute mentale ma di fatto per le sua visione politica e religiosa non conforme col senso comune dell'epoca, cede entrambe le corone al figlio Carlo, che sono fuse nel titolo di Re di Spagna
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1519: morto l'anno precedente Massimiliano d'Asburgo, Carlo V diventa Arciduca d'Austria e viene eletto Imperatore del Sacro Romano Impero
Fondamentale sostegno dei grandi banchieri tedeschi Fugger e Welser, nonché quelli fiorentini e genovesi, per pagare i grandi elettori.
Elezione difficile in quanto Carlo si trova di fronte potenti pretendenti al trono imperiale come Francesco I di Francia e Carlo VIII d'Inghilterra
Un dominio vasto ma difficile da controllare vista la sua natura articolata e non contigua territorialmente
Motivo per il quale Carlo avrà tanti problemi da affrontare contemporaneamente, rendendo difficile la realizzazione del progetto ereditato dal nonno di costruire un impero universale
Il primo problema fu la Castiglia ed i suoi nobili che non accettavano di sottostare ad una dinastia straniera con un re cresciuto nelle Fiandre di cultura borgognona e circondato da consiglieri provenienti da quelle regioni.
Tra l'altro Carlo aveva aumentato le tasse, accentrato i poteri dello stato e ridimensionato di fueros, i privilegi di cui godevano le città
Quindi le rappresentanze cittadine della Castiglia insorsero contro il re scatenando la Rivolta dei comuneros che univa piccola nobiltà, mercanti, artigiani, avvocati, dottori, magistrati. Anche in Aragona scoppiano moti autonomistici.
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La Spagna essendo la prima potenza cristiana nel Mediterraneo deve far fronte alla travolgente avanzata ottomana.
Per contenere le mire egemoniche turche in Italia e prevenire le scorrerie Carlo V guida delle spedizioni per occupare alcune città strategiche del Nord Africa: Tripoli (1510), Tunisi (1535).
Tuttavia nel lungo periodo gli spagnoli saranno costretti ad evacuare quasi tutte le piazzeforti nordafricane e sebbene i turchi finirono con l'accantonare qualsiasi piano di conquista dell'Italia le scorrerie dei pirati barbareschi saranno un fenomeno endemico che per secoli funesterà le vite dei popoli mediterranei di religione cristiana.
La religione cattolica, elemento cardine della legittimazione ideologica dell'impero, è contestata con la Riforma Protestante
Vano tentativo dell'imperatore di salvare l'unità dei cristiani d'occidente e non andare in urto con i principi tedeschi protestanti.
L'impossibilità di chiudere in maniera definitiva le numerose crisi che si trova ad affrontare contemporaneamente e l'estrema eterogeneità dei suoi domini spingono Carlo V ad abdicare nel 1556, facendo tramontare definitivamente il progetto di un impero universale.
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Il figlio Filippo II eredita il Regno di Spagna, i domini nelle Fiandre, in Italia e nelle Americhe.
Albero genealogico
Carlo V
Filippo di Borgogna, Duca di Borgogna e re consorte di Castiglia, muore prematuramente prima di poter essere eletto imperatore
Massimiliano d'Asburgo, arciduca d'Austria ed imperatore
Maria di Borgogna, Duchessa di Borgogna
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Giovanna di Trastamara detta la Pazza, Regina di Castiglia
Ferdinando d'Aragona, dopo la morte della moglie conserva solo il titolo di Re d'Aragona
Isabella di Castiglia, Regina di Castiglia ed Aragona