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La Repubblica italiana dal dopoguerra al centrosinistra - Coggle Diagram
La Repubblica italiana dal dopoguerra al centrosinistra
Elezioni e referendum 2 giugno 1946
2 giugno 1946
tutti gli italiani maggiorenni (21) chiamati per votare ad un'
Assemblea costituente
per la prima volta a
suffragio universale anche femminile
si votò con il
sistema proporzionale
di lista
nella stessa giornata un
referendum istituzionale
doveva decidere tra forma monarchica e repubblicana
in totale prevalse la
repubblica
54% dei voti
fu netta la sconfitta del
partito liberale
Nuova costituzione democratica
per la prima volta gli italiani stavano per ricevere una
Costituzione democratica
pensata come una struttura "
rigida
"
approvata nel dicembre 1947, certificava la
volontà unitaria della nazione
nell'aula costituente si cercarono regole che rispecchiassero la
comune matrice antifascista
in questo progetto di Togliatti venne trascinato tutto il partito
i Patti lateranensi inoltre vennero iscritti nella Costituzione
dando loro rilevanza di legge ordinaria dello stato
i
socialisti
e la
sinistra laica
non votarono questo articolo
approvato con consensi di democristiani e comunisti
La rottura fra la Democrazia cristiana e i partiti di sinistra
il Partito comunista partecipò assieme ai socialisti al secondo governo di coalizione
nato dopo le elezioni del '46
guidato da De Gasperi
la sua
politica economica liberista
guidò la
Cgil
verso una strategia di forte
limitazione della conflittualità
eppure il quadro politico procedeva verso la rottura
fra
Democrazia cristiana
e i
partiti di sinistra
nello stesso periodo Stalin diede vita al
Cominform
i comunisti rivendicavano la loro appartenenza antifascista e democratica
ma in ambito internazionale erano
allineati alle direttive dell'Urss
nel '47 De Gasperi decide di porre fine ai governi di coalizione con le sinistre
in maggio si dismise formando il
primo governo
senza comunisti né socialisti
Prime elezioni politiche dell'Italia repubblicana
l'1 gennaio del '48 entra in vigore la nuova costituzione
18 aprile
si tennero le
prime elezioni politiche dell'Italia repubblicana
era scomparso il Partito d'Azione, i cui militanti erano confluiti nel Partito socialista
la
Democrazia cristiana
vinse con il 48% dei suffragi
e ottenendo la
maggioranza assoluta
dei seggi alla Camera dei deputati