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ITALO CALVINO, OPERE PIU' IMPORTANTI:, Dagli anni Cinquanta, Italo…
ITALO CALVINO
Nasce a Cuba nel 1923
Trascorre la sua giovinezza a Sanremo
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OPERE PIU' IMPORTANTI:
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Le città invisibili (1972), è una raccolta di testi brevi, in cui Marco Polo racconta a Kublai Kan le città immaginarie che ha visto durante i suoi viaggi.
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Palomar (1983) è un uomo tranquillo, un po' nervoso a causa del mondo "troppo" dinamico che lo circonda e che lo porta ad isolarsi, isolamento nel quale riesce a ritagliarsi lo spazio per ragionare su di esso e tradurlo nel suo sistema di segni per estendere la validità dell'osservazione a tutta la realtà.
Dagli anni Cinquanta, Italo Calvino opera una svolta verso le letteratura fantastica. Qui Calvino mescola elementi fantastici all’ambientazione storica. I romanzi che compongono la trilogia sono:
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Il barone rampante (1957). Protagonista, Cosimo Piovasco di Rondò. Il giovane, all’età di dodici anni, in seguito a un litigio con i genitori per un piatto di lumache, si arrampica su un albero del giardino di casa per non scendervi più per il resto della vita
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Anni 60: Calvino milita nel Partito Comunista, scrivendo molti articoli impegnati e pubblica anche opere in cui descrive l’Italia del dopoguerra e del boom economico, tra cui ricordiamo:
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Il racconto di Italo Calvino ha una data importante: il 1958. E' l'inizio del boom industriale. Pochi scrittori fanno caso all'inquinamento che questo boom comporta. Calvino è forse il primo che vi dedica uno spazio letterario nel lungo racconto "La nuvola di smog".
Calvino immagina una situazione reale e descrive una città del nord cosparsa di polvere finissima, che entra ovunque: nei libri, nei cassetti, in tutte le fessure. Si poggia sulle scrivanie e sui fogli d'ufficio.
Solo in seguito si comprenderà l'origine di tutta questa polvere finissima: una fabbrica di ghisa.
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PERCHE' SI CHIAMA ITALO?
La scelta del nome Italo è un omaggio all'Italia, il paese nativo dei suoi genitori
Il protagonista del romanzo è Pin, un bambino particolare, orfano di madre e con un padre marinaio, deriso da tutti per le relazioni che la sorella prostituta intrattiene con i miliari tedeschi.
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Come gesto di sfida, Pin ruba una pistola ad un marinaio tedesco e la nasconde in un posto segreto: in un sentiero dove i ragni fanno il nido. Per via del furto, Pin viene arrestato e imprigionato ma ben presto riesce ad evadere dal carcere grazie a Lupo Russo, un partigiano.
Scappando per il bosco incontra Cugino, un partigiano della banda del Dritto che lo introduce nel mondo della lotta partigiana nelle Alpi Marittime
La scelta di raccontare l'esperienza partigiana attraverso gli occhi di un bambino permette a Calvino di rappresentare la resistenza in modo fiabesco e realistico.
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Lo stile di Calvino è limpido ed elegante per la sua ricerca costante di chiarezza e semplicità nell'esprimersi.