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LUIGI PIRANDELLO - Coggle Diagram
LUIGI PIRANDELLO
POETICA
Il teatro è la metafora della vita: le persone sono come gli attori, indossano tantissime maschere diverse.
La pazzia fa parte della nostra quotidianità. Pazzia = uscire dagli schemi, maschere, convenzioni sociali, tratti di personalità, ruoli, posizione sociale, condizionamenti, regole, norme, leggi.
TEMI: follia, assurdità, crisi dell'uomo, mediocrità della borghesia (disprezzava la borghesia perché pensava fosse la classe sociale più ipocrita), convenzioni sociali-regole.
Aderisce al decadentismo, movimento culturale di fine 1800 dove si pensa che i valori della vita crollino (decadono).
Aderisce all'esistenzialismo, un movimento filosofico di inizio 1900 nel quale ci si chiede della propria esistenza (vuoto esistenziale, non si è nessuno).
Uno, nessuno e centomila: uno = identità fisica; nessuno = crisi d'identità dell'uomo moderno ("Chi sono io?") centomila = ruoli, maschere, personalità (modi diversi di visione altrui).
La verità non esiste = incomunicabilità fra gli esseri umani. Essi, facendo ognuno riferimento alla propria verità, non sanno né possono sapere qual è quella degli altri e deformano le parole altrui secondo il loro punto di vista.
OPERE
Prima fase: narrativa. Inizialmente verista.
Scrive 2 romanzi: "Il fu Mattia Pascal" e "Uno, nessuno e centomila". Scrive 246 novelle raccolte nelle "Novelle per un anno".
Di mezzo la prima guerra mondiale.
Seconda fase: teatro. "Maschere nude" raccolta di tutte le sue opere teatrali. Titoli: "Sei personaggi in cerca d'autore", "Enrico IV" "Così è (se vi pare)", "I giganti della montagna", "Questa sera si recita a soggetto".
VITA
1867 AGRIGENTO (GIRGENTI, località CAOS) - 1936 ROMA
Studia a Roma e in Germania; si laurea a Bonn e insegna letteratura italiana all'Istituto Superiore di Magistero di Roma.
Suo padre era un garibaldino.
Nel 1903 la sua famiglia subisce un grave dissesto economico: la miniera in cui suo padre ha investito tutti i propri soldi deve chiudere perché una frana ha causato un allagamento all'interno.
Questo avvenimento sconvolge la moglie e le fa venire una malattia mentale.
Negli anni 20 si iscrive al partito fascista per non avere problemi con esso (adesione formale), infatti la sua concezione di vita (uomo in crisi) è l'esatto contrario di quella fascista (uomo forte).
Il tutto va bene a Mussolini poiché Pirandello dà lustro al regime con la sua fama internazionale.
Nel 1934 vince il premio Nobel per la letteratura. viene considerato un innovatore-rivoluzionario e maestro.
Nel 1936 muore di polmonite. Ha un funerale senza famigliari, apprezzamenti o riconoscimenti ed è nudo in un carro dei poveri, rimanendo coerente con sé stesso, infatti per lui l'uomo non è nessuno.