il genere Pulp («polpa, poltiglia») nasce dalla letteratura di consumo nata negli USA nel 1930 che punta su temi di facile presa (sangue, crimine, violenza); in particolare, la ripresa di questi temi in chiave di citazione colta e ironica, racconti pubblicati nei periodici popolari, detti pulp magazines perché stampati su carta dozzina, ricavata direttamente dalla pasta di legno.
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