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Ugo Foscolo - Coggle Diagram

- - - - Nel settembre del 1816 è a Londra. Qui Foscolo pubblica in inglese saggi critici sulla letteratura italiana
        
        Muore in povertà nel 1827, la salma è stata traslata nel 1871 nella Chiesa di Santa Croce a Firenze, ricordata in Dei Sepolcri.
- - - - STRUTTURA
      - 12 sonetti + 2 odi
      - PUBBLICAZIONE
      - 1798 (Pisa)
      - 1803 (Milano)
      - Temi autobiografici (ad es. In morte del fratello Giovanni)
      - Tema politico/civile
      - Rielaborazione della propria biografia attraverso il mito (ad es. A Zacinto)
      - MODELLI: Petrarca per il tema amoroso e alfieri
      - Forma metrica: sonetti (due quartine + due terzine di endecasillabi)
      - Stile: uso di artifici per dare sonorità e musicalità (assonanze, rime interne, allitterazioni); uso abbondante e ripetuto dell’enjambement per dare continuità sonora; sensibilità pre-romantica
  - - - Edizione non curata dall’autore ed epurata degli spunti politico-religiosi che avrebbero potuto essere contestati
        (1778)
    - - Rifacimento sostanziale dell’opera
        (1802)
    - - Premette al romanzo una nota bibliografica e vi inserisce la lettera del 17 marzo (tema centrale: l’amore per la patria)
        (1816)
    - - Edizione definitiva in due tomi (1817)
    - - TRAMA:
        
        C’è uno scambio di lettere immaginario tra Jacopo Ortis e l’amico Lorenzo Alderani.
        
        Jacopo è un patriota veneziano che ha seguito Napoleone, ma dopo Campoformio, deluso, va in esilio nei colli Euganei. Qui s’innamora di Teresa, che ricambia, ma è promessa ad Odoardo (che risanerà le magre finanze famigliari).
        
        Jacopo lascia il Veneto e si muove in giro per l’Italia.
        
        Si rende conto che ha fallito in tutto (patria e amore) e decide di morire.
        
        Lorenzo arriva tardi per salvargli la vita, ma non per raccontare la parte finale della triste storia dell’amico.
      - TEMI:
        
        Il suicidio come estremo gesto di protesta e fallimento (ispirato anche a Plutarco, che Jacopo legge nei colli Euganei, e allo stoicismo)
        
        La delusione politica dopo Campoformio (che Jacopo condivide con Ugo)
        
        La delusione amorosa con Teresa (che ha il nome della moglie di Monti, ex amante del poeta; Foscolo nel romanzo inoltre riporta brani delle lettere scritte ad un’altra amante, Antonietta Fagnani Arese)
        
        Amicizia con Lorenzo Alderani
        
        L’amore per la patria
        
        Mito dell’esilio e della tomba (affrontato anche nei Sepolcri)
        
        Il paesaggio specchio dell’io lirico (nuova sensibilità pre-romantica)