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IDA _ 04-05-2022 - Coggle Diagram
IDA _ 04-05-2022
caratteristiche generali
dialoghi
scarni
composizione dell'inquadratura
ricorda il cinema di Theodor Dreyer
composizione più o meno quadrata
lavora sul vuoto
i personaggi sono inquadrati in basso e il resto dello spazio è vuoto
musiche
intra-diegetiche
la ascoltiamo solo quando sono effettivamente ascoltate dai personaggi
la maggior parte delle volte
l'unica extradiegetica
"musica di sottofondo" è nella sequenza finale
scelte fotografiche
bianco e nero
film che avevano colpito il regista da bambino
tempo
anni 60 in polonia
si sentono ancora gli effetti dello stalinismo
forte antisemitismo
anche se combattevano contro i nazisti
periodo che piace molto al regista
c'era un fermento culturale molto vivo
meno massificato
temi e forme
pregno di questi due elementi
due traiettorie di analisi principali
solitudine
differenza tra isolamento e solitudine
figurazione del corpo
prima parte
inquadrature statiche
anna/ida è in convento
rigidità del monastero
anna è isolata dal mondo all'interno del monastero
isolamento e solitudine (diverse tra loro)
adriana zarri
in un suo diario quando era isolata dal resto del mondo
di sua spontanea volontà
solitudine
percorso di scoperta interiore
isolamento
tagliarsi fuori/mettere un muro con gli altri
lacan
solitudine
separarsi da tutte le fonti di stimolazione anche tossiche
anche necessario a volte
implica un rapporto col vuoto e con se stessi
non è necessariamente un comportamento difensivo
ma porre una barriera a questa iperattività
isolarsi
è evitare la solitudine
regista
Paweł Pawlikowski
nato in polonia
vissuto in svizzera, italia e per ora è in inghilterra
nasce professionalmente come documentarista
in polonia c'è una delle più grandi scuole di documentarismo
vuole fare dell'anticinema
che si discosti da quello che è il cinema oggi
l'idea del film nasce dalla voglia di parlare della fede
cerca di capire se
la fede è qualcosa di ancora più forte dell'identità nazionale o altre modalità d'identità
non voleva elementi di distrazione
colori non ci sono
vuole fare un lavoro di concentrazione su pochissimi elementi
perchè lo spettatore possa immaginare e farsi una sua idea
non spiegargli tutto
va contro la bella immagine
ma lascia lo spazio per gli attori
la forma non è nella bella immagine
ma è simbiosi tra forma e contenuto
ida
personaggio psicologicamente particolare
che esiste
interpretata da una studentessa di filosofia femminista e atea
non è un'attrice
rappresenta la solitudine
wanda
personaggio poco vicino a ida
personaggio che va in direzioni diverse
complessa
vitale in maniera felina
ma abitata da una serie di demoni
tratto da una donna che ha conosciuto
donna che aveva percepito come molto ironica, brava nelle conversazioni
ma che aveva condannato a morte molti innocenti durante lo stalinismo
all'interno di una stessa persona esistono elementi di forte contrasto
attrice
con ampie esperienze teatrali
rappresenta l'isolamento
infatti quando scopre della morte del figlio
si apre una voragine distruttiva
due personaggi forti con caratteri opposti