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TESSUTO OSSEO - Coggle Diagram
TESSUTO OSSEO
Cellule
Osteo-progenitrici: progenitori degli osteoblasti che producono la matrice ossea. Derivano dalle cellule mesenchimali del bone marrow. Si trovano sia nel periostio che nell'endostio. La proteina che ci permette di identificarle è il fattore di trascrizione Core Binding Factor Alpha-1 (CBFA1), chiamato anche Runx2
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Osteoblasti (o osteoformatrici): cellule mature che producono i componenti della matrice extracellulare. Deriva dalla cellula mesenchimale stimolata da WNT proteina.
:warning: Essi producono anche osteocalcina che, quando decarbossilata controlla il metabolismo del glucosio, stimolando le cellule B del pancreas a produrre insulina!
:red_flag: Il loro marker è ALP che si colora di fucsia
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Bone-lining cells (o cellula quiescente): osteoblasti appiattiti che coprono le superfici dove non c'è deposizione attiva. Si trovano sia sulla superficie periostale sia su quella endostale. Inoltre, sono in grado di regolare il passaggio di calcio e fosfato all'interno e all'esterno del tessuto osseo.
È la cellula master dell'osso, è quella che decide se deve esserci riassorbimento o neodeposizione.
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Osteoclasti (cellule polarizzate): cellule multinucleate derivanti dalla fusione di monociti macrofagi maturi, in grado di riassorbire matrice ossea nella lacuna di Howship.
Si trova sulle superfici ossee, in particolare dell’endostio, ma riveste anche superfici di trabecole ossee, nella lacuna di Howship.
L’osteoclasto riassorbe la componente organica grazie a degli enzimi idrolitici, in particolare grazie alla catepsina K e alle matrix metalloproteinases.
:red_flag: Il loro marker è TRAP che si colora di rosso
Costituita da:
- Ruffled border (orletto a spazzola): a diretto contatto con il tessuto osseo, caratterizzata da estroflessioni della membrana che pendono all'interno della lacuna di Howship e che aumentano la superficie di secrezione;
- Clear zone (zona chiara): viene sigillata la zona di riassorbimento, formata da filamenti di actina;
- Zona basolaterale: esocitosi del materiale digerito a livello del ruffled border, da cui, tramite delle vescicole di endocitosi, viene trasportato all’interno della cellula
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Matrice extracellulare mineralizzata, che si distingue in:
- matrice organica (perchè contiene proteine): fibre collagene, in particolare di tipo I o di tipo III, V, XI, XIII (in minor quantità), proteoglicani, proteine multi-adesive (osteonectina e osteopontina), proteine specifiche della matrice (osteocalcina), fattori di crescita prodotti dalle cellule dell'osso (TNF alfa e beta, BMPs e ILs). Forma le lamelle concentriche presenti nell'osteone;
- matrice inorganica: cristalli di idrossi-apatite (cristalli di calcio-fosfato e calcio-carbonato)
MINERALIZZAZIONE
- Alta concentrazione di ioni calcio, grazie a BSP;
- Produzione di ALP e di fosfatasi alcalina dall'osteoblasta maturo;
- Aumenta la concentrazione di ione fosfato;
- Vista l'alta concentrazione di ioni, cambia il punto isoelettrico locale;
- Cristalizzazione e deposizione di idrossi-apatite
L'osso non mineralizzato si chiama osteoide
Funzione: supporto meccanico, locomozione, deposito di calcio e fosfato.
:warning:Caratteristiche: VASCOLARIZZATO, ma senza vasi linfatici. Il drenaggio linfatico avviene esclusivamente tramite il periostio.
PATOLOGIE:
- Osteoporosi: dovuta a carenza di collagene (componente inorganica) nell'invecchiamento, soprattutto nelle donne in menopausa a causa di carenza di estrogeni; tuttavia inizia già tra i 30-40 anni in forma di osteopenia (diminuzione delle cellule ossee)
-- secondaria se causata da altre patologie (es. diabete);
- Osteogenesi imperfetta: dovuta a carenza di componente organica
CALCEMIA (concentrazione di calcio nel sangue):
- paratormone (PTH): prodotto dalle ghiandole paratiroidi, aumenta il calcio aumentando l’attività osteoclastica;
- calcitonina: prodotta dalle cellule C della tiroide, abbassa la calcemia, inibendo gli osteoclasti.
:pen: Il tessuto osseo è la sorgente di calcio, infatti, il 99% del totale del nostro corpo è contenuto nelle ossa
OSSIFICAZIONE:
- intramembranosa: tipica delle ossa corte, riguarda le membrane fibrose;
- endocondrale: tipica delle ossa lunghe, riguarda la fibrocartilagine
RIMODELLAMENTO OSSEO:
- attivazione osteoclasti;
- riassorbimento dell'osso;
- fase inversa;
- attivazione osteblasti;
- quiescenza intermedia
RIPARAZIONE FRATTURE:
- formazione del coagulo sanguigno ed ematoma, sostituito da t. granulare;
- si forma un callo;
- gli osteoblasti depositano nuova matrice ossea;
- rimodellamento finale