La logical computing machine, o più semplicemente macchina di Turing, è costituita da un nastro di carta scorrevole diviso in caselle, un pennino e un apparecchio che ha la possibilità di compiere quattro operazioni: far scorrere il nastro in avanti, indietro, segnare una casella vuota con una x, oppure cancellarne una quando la incontra. Tutto qui. Turing intuì che una macchina così fatta, opportunamente istruita dal suo costruttore, ossia opportunamente munita di un "programma", poteva effettuare una infinità di operazioni poiché era in grado di imparare. Anzi, la macchina di Turing poteva risolvere qualsiasi calcolo che fosse calcolabile in maniera meccanica cioè in un numero finito di passi utilizzando un numero finito di simboli.