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Sonno II - Coggle Diagram
Sonno II
ritmi circadiani
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free running
ambienti costanti, svincolati da stimoli esterni
varia da individuo a individuo ma in genere si allunga oltre le 24 h (24,2 h nei soggetti umani)
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Jet leg e lavoro a turni
Jet leg: anticipo di fase (accelerazione dei ritmi circadiani nei voli verso oriente) e ritardo di fase (decelerazione durante i voli verso occidente)
sfasamento graduale del proprio ciclo sonno-veglia nei giorni che precedono il volo; trattamenti come la melatonina, capaci di promuovere lo spostamento circadiano; light therapy la mattina presto dopo i voli verso est per facilitare l'avanzamento di fase
Lavoro a turni: gli zeitgeber restano invariati ma i soggetti devono modificare i propri cicli sonno-veglia
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Conseguenze: disturbi del sonno, affaticamento, malessere generale, deficit ai test di valutazione delle funzioni fisiche e cognitive
orologio circadiano
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Richter: lesioni all'ipotalamo mediale dei ratti causano un'alterazione dei cicli circadiani di attività e di assunzione di cibo e acqua; lesioni selettive a carico dei nuclei soprachiasmatici dell'ipotalamo mediale alterano i vari cicli circadiani tra cui il ciclo sonno-veglia
Ralph e colleghi: rimozione dei nuclei soprachiasmatici dai feti di un ceppo di criceti mutanti che presentavano un ciclo sonno-veglia free-running di 20h, in seguito vennero trapiantati in criceti adulti normali con cicli sonno-veglia free-running di 25h aboliti con delle lesioni al nucleo stesso. Il risultato fu: ripristino del ciclo sonno veglia nei riceventi, ma con durata di 20h; un trapianto in direzione opposta ripristino di ciclo sonno veglia di 25 ore
lesioni bilaterali al NSC non eliminano la capacità di tutti gli stimoli esterni di scandire i ritmi circadiani (es cibo o acqua);
le lesioni bilaterali del NSC lasciano indenni alcuni ritmi circadiani ma ne eliminano altri;
anche le cellule di altre parti del corpo hanno ritmi circadiani free-running quando mantenute in coltura tessutale
meccanismi nervosi
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tratto retinoipotalamico: origina in corrispondenza del chiasma ottico e proiettano agli adiacenti nuclei soprachiasmatici
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cellule gangliari della retina: rispondono in maniera costante ai livelli di illuminazione dello sfondo che cambiano lentamente
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genetica
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nella maggior parte delle cellule dell'organismo i meccanismi di regolazione circadiana sono simili a quelli del NSC; questi orologi cellulari sono controllati da segnali nervosi e ormonali provenienti dall'SNC
Disturbi del sonno
insonnia
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pseudoinsonnia nevrotica: chi affermava do soffrire di insonnia pur dormendo 6,5 ore a notte
apnea notturna
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può essere confusa con l'insonnia se caratterizzata da risvegli, o da ipersonnia se i risvegli non vengono percepiti e vi è un'eccessiva sonnolenza diurna
due tipi
ostruttivo:spasmi muscolari o atonia, individui che russano vigorosamente
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maschi, persone sovrappeso, anziani
terapia di restrizione del sonno: è graduale, dopo un iniziale restringimento vi è un aumento a piccoli incrementi
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narcolessia
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paralisi nel sonno:incapacità dell'individuo di muoversi nella fase di addormentamento o al risveglio
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cani narcolettici
proteina recettoriale che si lega a un neuropeptide, l'orexina (A e B)
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farmaci stimolanti (amfetamina, metilfenidato, modafinil)
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farmaci
ipnotici
benzodiazepine (clonazepam, diazepam)
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breve termine: aumento sonnolenza, riduzione del tempo di addormentamento, riducono il numero di risvegli durante il sonno, aumentano il tempo totale del sonno
uso cronico
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insonnia, causata dallìinterruzione
aumento del NREM2, riducono la durata del sonno a onde lente e del sonno REM
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nuclei del rafe: sono serotoninergici e svolgono un ruolo nel sonno; efficacia ipnotica dei farmci serotoninergici?
5-idrossitriptofano (5-HTP),precursore della serotonina, attraversa facilemte la barriera ematoencefalica; la sua iniezione annulla l'insonnia prodotta nei gatti e nei ratti dal'antagonista serotoninergico PCPA; ma non ha benefici nei trattamenti contro l'insonnia sull'uomo
antipnotici
stimolanti derivanti da cocaina, stimolanti derivanti da amfetamina, antidepressivi triciclici
promozione della veglia potenziando l'attività delle catecolamine (noradrenalina, adrenalina, dopamina) attraverso un aumento del loro rilascio a livello sinaptico, il blocco della loro ricaptazione da parte dei terminali sinaptici o entrambi i meccanismi
effetti collaterali: perdita di appetito, ansia, tremori, dipendenza, alterazioni dei normali pattern del sonno
melatonina
ormone prodotto dall'epifisi (o ghiandola pineale, situata in corrispondenza della linea mediana)
negli anfibi, negli uccelli, nei rettili e nei pesci: sincronizzazione intrinseche e regolazione dei ritmi circadiani e delle variazioni stagionali del comportamento riproduttivo
nell'uomo e negli altri mammiferi i livelli di melatonina hanno un ritmo circadiano controllato dal nucleo soprachiasmatico: livelli di picco sono associati al buio e al sonno
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