Il disturbo tende a manifestarsi per la prima volta nei giovani adulti ma molto spesso sino ai 30-40 anni non si acquisisce consapevolezza del problema e non si chiede aiuto. Mangiare in quantità eccessiva occasionalmente non significa avere un disturbo da alimentazione incontrollata. Tuttavia, se le abbuffate diventano frequenti e hanno un effetto sulle condizioni di salute fisica e mentale, è opportuno rivolgersi al medico di famiglia che, dopo una visita accurata, potrà accertare (diagnosticare) la presenza, o meno, del disturbo e consigliare di rivolgersi a uno specialista come lo psicologo o lo psichiatra. Durante la visita, il medico di famiglia porrà delle domande sulle abitudini alimentari e cercherà di individuare se siano presenti i seguenti comportamenti: