Il cuore: si può considerare la "pompa" che permette all'apparato circolatorio di funzionare, infatti, spinge il sangue nei vasi sanguigni, consentendo all'ultimo di circolare. É un organo cavo, striato ed involontario. É diviso in due parti dal setto interventricolare (o ventricolare), e in quattro cavità. Queste ultime prendono il nome, due, di atri, e due, di ventricoli. L'atrio destro riceve il sangue venoso e lo riversa nel ventricolo destro che lo spinge sino ai polmoni. L'atrio sinistro invece, è adibito a ricevere il sangue dai polmoni, e lo immette nel ventricolo sinistro che spinge per le arterie. Le fasi che consentono alle cavità atriali, di, rilassarsi per permettere l'entrata del sangue, e di contrarsi per permettere la fuoriuscita ed il pompaggio del sangue, vengono denominate rispettivamente diastole e sistole.
La frequenza con cui queste fasi avvengono, è denominata frequenza cardiaca e varia in base alla richiesta di ossigeno da parte del corpo. Usualmente, in un uomo in condizioni normali, il cuore batte circa 70-80 volte al minuto. In seguito a queste contrazioni, la portata del sangue pompato prende il nome di "portata cardiaca".