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“Creativity and music for happy learning” - Coggle Diagram
“Creativity and music for happy learning”
PROMUOVERE LA CREATIVITA'
La creatività ha a che fare con il gioco, con l’intuizione, con la libertà di fare e di osare, con il pensiero trasgressivo
Il titolo del paragrafo proviene da
un laboratorio inaugurato nel periodo del lockdown
Il progetto ha previsto diversi moduli didattici
comprendenti l’intera programmazione annuale,
ma uno spazio predominante è stato riservato allo
sviluppo della creatività attraverso la musica
L’importanza attribuita alla creatività proviene dal fatto che sia una delle soft skills più richieste degli ultimi anni nel mercato del lavoro
Infatti dal 2015 al 2020
creatività è passata dal 10° posto al 3° posto nella classifica del World Economic Forum
E’ indispensabile che le istituzioni scolastiche assegnino alla creatività lo stesso peso assegnato all’alfabetizzazione nel percorso formativo
pensato per i bambini dell’ultimo anno della scuola d’infanzia
Le imprese esigono menti creative e la scuola deve farsi carico di questa esigenza promuovendo un’educazione che valorizzi la creatività di ognuno
partendo dal presupposto che tutti hanno un talento unico e irripetibile che aspetta solo di essere stimolato
Per poter attivare un nuovo approccio formativo del capitale umano è necessario
i principi sui quali si educano i ragazzi, partendo da una nuova concezione di intelligenza e abbandonando la concezione “old school”
. Con questo non si vuole screditare il valore eterno della “paideia”
che ha generato l’uomo virtuoso
piuttosto si vogliono contestualizzare i modelli pedagogici e declinare le virtù aristoteliche ai tempi attuali
Una riflessione interessante riguarda i bambini e i musicisti jazz:
cos’hanno in comune?
I bambini non hanno paura di sbagliare, rischiano, perché
la loro crescita è guidata da una necessità di esplorazione
frutto di quella creatività che sta alla base di ogni motivazione
Un musicista Jazz
con il medesimo approccio mentale del bambino
si espone all’errore quando improvvisa, non teme l’imprevisto
Maria Montessori
aveva intravisto in questa inevitabile tendenza umana allo sbaglio, una fonte di ricchezza inestimabile
che genera la vera crescita del bambino sul piano cognitivo, affettivo e morale
Gli adulti si differenziano dai bambini perché
con il tempo perdono la capacità di sbagliare, ne sono piuttosto terrorizzati
E lo stesso accade nella scuola e nelle aziende
gli errori vengono stigmatizzati e ritenuti la cosa più grave che una persona possa fare:
il risultato di questo meccanismo è che si educano gli esseri umani allontanandoli dalla loro capacità creativa
La scuola, dunque, insegna a non essere creativi o a disimparare la creatività che si ha da piccoli
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La struttura del sapere istituzionalizzato fa leva sulla convinzione che
il pensiero tradizionale verticale
sia l’unica forma di pensiero efficace
Questa visione deve essere abbandonata per affrontare in modo nuovo il concetto di intelligenza
Per comprendere il vantaggio in termini di sviluppo è utile introdurre
le riflessioni di De Bono, circa le 2 forme di pensiero coesistenti:
Il pensiero verticale è
selettivo
la sua peculiarità è la correttezza
il suo principio logico è la ricchezza, l’apertura alle alternative
I due processi sono complementari
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Il pensiero laterale è
produttivo
il suo principio logico è la ricchezza, l’apertura alle alternative
si generano diversi
approcci per il gusto di generarli