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Linguistica digitale 2 - Coggle Diagram
Linguistica digitale 2
Andando avanti con LA COMUNICAZIONE MULTICANALE Il linguaggio umano nasce permeato di materialità biologica e culturale → è sistema complesso adattativo che si modella in rapporto ai bisogni degli utenti> in grado di cambiare in seguito all'esperienza e funzionare in contesti diversi
Durante tutta l’evoluzione semiologica della specie, la comunicazione umana saputo adattarsi a diversi tipi di canale e all’interazione tra più canali contemporaneamente. La multicanalità no invenzione del XX e XXI secolo, ma fa parte del patrimonio semiologico della specie
Alcuni esempi:
- Effetto McGurk (McGurk & MacDonald, 1976) → sulla rivista Nature riportano i risultati di alcuni esperimenti che provano l'influenza della percezione visiva sulla percezione uditiva. verificano la percezione del suono “ba” →registrano il suono e associano a qualcuno che muove la bocca ma non dice nessun suono.
Alcuni muoveranno la bocca in corrispondenza del suono “ga” → vedendo questo ma sentendo “ba” si percepirà“da” → nella comprensione uditiva siamo influenzati dalla comprensione visiva.
- Apprendimento di lingue straniere → quanto più la persona che parla con me si allontana, e io basare solo sul suono delle parole, meno si comprende= lettura del labiale aiuta la comprensione uditiva. La scena visiva influenza il meccanismo dell'attenzione uditiva.
- Effetto cocktail party (Cherry, 1953) → Capacità umana di esercitare selezione selettiva verso specifica fonte acustica.
Ad un party tra tutti i suoni riesco ad isolare una voce che parla di una determinata cosa.
- Stamattina Claudio va a scuola da solo
Stamattina Claudio va a scuola da solo + espressione facciale o mutamento del tronco
A livello fonico stesse ma mutamento nell'espressione facciale= diversa interpretazione di tutto l'enunciato.
Non tutta la comunicazione umana è multicanale. La monocanalità più il frutto di innovazioni tecnologiche che riducono la ridondanza e l’impiego di energia per la comunicazione, concentrando la carica di informazione su unico canale massimizzandone l’efficienza. Esempio di comunicazione monocanale:la radio a differenza televisione che è multi canale oltre a sentire la persona la vedo.
“la scrittura non nasce (e non ne ha la funzione tuttora) coma una tecnica per rappresentare meramente una lingua nella sua forma fonica, ma, come un codice comunicativo per superare i limiti del linguaggio nello spazio e nel tempo [...]” (Valeri 2001: 208).
→ Il famoso detto latino: verba volant, scripta manent. Questo è un limite del linguaggio attraverso il canale fonico. Esso non rimane= come faccio ad essere sicura di aver detto quella cosa? E come essere sicura che quella persona sappia che io l'ho detta? In ogni caso qualsiasi comunicazione avviene sempre in un contesto extralinguistico che gli utenti interpretano >trarne significato.
DAL CANALE ALLA MODALITÀ DI COMUNICAZIONE
• Quali conseguenze sul piano linguistico di questi dati semiologici di partenza?
• Quanto della forma delle lingue storico-naturali dipende dall’uso del canale utilizzato?
• In che modo l’uso di canali di trasmissione incide o sulla grammatica delle lingue?
Canali diversi= diversità di modalità enunciative alle quali utenti reagiscono scegliendo strutture ad esse più compatibili. Le scelte linguistiche quasi mai strettamente dipendenti dall’uso di un canale in senso stretto> ma che il sistema di trasmissione, in questo caso l’essere umano, l’anello di congiunzione tra lingua e canale, determina quali sono le migliori scelte possibili per quel canale (preferite vs dispreferite).
L’uso dei vari canali=modalità di comunicazione diverse associate con scelte linguistiche ricorrenti. Noi guidati da un criterio di efficienza.
Due canali che portano a diverse modalità di comunicazione e che prevedono diverse forme di programmazione
Alle diverse proprietà del canale> connesse modalità di produzione e ricezione.
- Normalmente la comunicazione parlata= processo continuo che avviene in tempo reale> emittente e ricevente compresenti> ruoli interscambiabili: il dialogo= sistema di modellizzazione primario.
- La scrittura nasce e si sviluppa per la comunicazione monologica e a distanza. Il processo di produzione (e ricezione) è discontinuo e off line (chi scrive può produrre il proprio testo in più riprese senza preoccuparsi reazioni e inserzioni del destinatario).
I testi prodotti attraverso i due canali> associati a modalità di comunicazione diverse.
La conseguenza più evidente si ha nella struttura dei testi prodotti.
- La continuità del processo di produzione e ricezione del parlato produce testi discontinui → costruzione del senso anche sul piano verbale, attraverso i fenomeni di disfluenza (esitazioni, cambi di progetto), l’uso di porzioni verbali brevi, adeguate alla produzione on line che non può fare affidamento ad una memoria esterna> Due canali che portano diverse modalità di comunicazione e prevedono diverse forme di programmazione.
- il processo discontinuo o di redazione del testo =normalmente del tutto privato (redatto in solitudine) e permette di presentare al nostro destinatario testo continuo privo di disfluenze e incertezze=nessun segno discontinuità.
Ciò che distingue il parlato e lo scritto è la vaghezza
NON SOLO PARLATO E SCRITTO
La storia semiologica dell’uomo non si esaurisce in un unico percorso che dal parlato porta allo scritto> ma molteplici forme e risorse semiotiche multicanale e multimodali.
Una rappresentazione più realistica deve arricchirsi tenendo conto di altre modalità. I due criteri (dis/continuità di produzione/ricezione del testo)= permettono inserire altre modalità di comunicazione né scritte né parlate e che troviamo insoddisfacente associare all’uno o all’altro Es: cos'è un messaggio di un post su fb?
Abbiamo serie di tipologie ibride= rappresentazione più realistica> arricchirsi delle altre modalita
La multidimensionalità no proprietà che deriva dallo sviluppo tecnologico del XX secolo, ma appartiene alla storia biologica e culturale della specie.
No rapporto deterministico tra canale, modalità, grammatica e testi, piuttosto rapporto di covariazione costante → è possibile individuare dei principi basici di organizzazione che identificano classi di modalità> associate a costruzioni linguistiche che si radicano nell’uso= contribuiscono delineare confini della grammatica di una lingua.
La naturale multimodalità della comunicazione umana= irrealistico un modello in cui l’universo semiotico è interpretato come derivazione del parlato e della scrittura.
VARIAZIONE DIAMESICA E ITALIANO DIGITATO
Lo sviluppo delle nuove tecnologie> luce diversa le possibili intersezioni tra usi scritti e parlati ( parlato scritto, conversazione scritta) → in comune> un riferimento al fatto che questi testi prodotti attraverso queste modalità sono scarsamente pianificati=hanno serie di tratti informali tipici dei registri parlati e diverso grado di dialogicità.
Es: turni del dialogo multi utente nelle chat
L'etichetta CMC ( comunicazione mediata dal computer)= tutte forme di interazione mediate dai dispositivi elettronici (usare intorno agli anni 80) Inizialmente si concentra sui testi, a quel tempo i sistemi più diffusi erano le mail.
poi nascita prima distinzione fondamentale
• Sistemi sincroni → Compresenza di due o più interlocutori>davanti al computer comunicando in maniera quasi sincrona (aspettare che il mex passi attraverso il mezzo)
• Sistemi asincroni → ottimizzano i tempi di trasmissione ma no prevedono l'interazione immediata tra emittente e destinatario
anni 90> svolta del web, supporta lo scambio di file multimediali e sistemi di scambio multimodali= di web statico → prima generazione di siti= sola consultazione.
dal 2004> nascita del web 2.0 (web dinamico) caratterizzato partecipazione utenti nella creazione dei contenuti ( folksonomy/ folk=popolo e taxonomy) → tale termine indica
• il metodo di classificazione dei contenuti generato dalle collaborazioni tra utenti attraverso l'uso dei metadati (o tags)
• Le pratiche sociali ad esso associate
Il passaggio dal web statico> web dinamico> coincidere con nascita dei blog (1997) stessi anni telefonia mobile rivoluziona il panorama della comunicazione= nascita SMS e whats app, messanger, telegram=la scrittura si miniaturizzata (=miniatura del testo a cui eravamo abituati) entrando nel ciclo del consumo immediato coprendo degli scopri sempre più effimeri, funzioni di contatto sempre più legate all'obbiettivo del tenere vivo il contatto.
poi rivoluzione dei social network → nascita piattaforme> più modalità di scambio.
Es: facebook, messanger, you tube → comunicazione sempre più frammentaria> testi sempre più brevi ( Es: twitter limite dei caratteri), ma anche come pratica di costruzione profilo di utente= risultato di più elementi aggregati tra loro ma che sono diversi.
Sul mio profilo ho una parte testuale, ma anche immagini, link, video. Alla scrittura si aggiungono altre modalità di comunicazione. Questi elementi> condivisi con gruppi sulla base delle nostre decisioni, preferenze e inclinazioni
Quindi capiamo come questi sistemi di scambio evolvono costantemente.
Si parlerà anche di web 3.0= web semantico> maggiore integrazione tra i sistemi e dall'applicazione dell'intelligenza artificiale alle risorse del web incrementate dalla pratica del folksonomy
Con questi passaggi=allontana dalle scritture più tradizionali verso nuove forme di scrittura difficili da incasellare nelle categorie tradizionali.
Ad oggi>comunicazione da molti a molti. →dialogo semisincrono.
Abbiamo rifunzionalizzazione in quanto la scrittura> verso usi inediti perché i sistemi nativi digitali generato nuovi spazi comunicativi e nuovi usi semiotici del canale. → lo stesso canale rifunzionalizzato per veicolare significati nuovi.
Le prime descrizioni su che caratteristiche hanno questi testi prodotti sul web, si sono concentrati sugli elementi più evidenti.
- Tachigrafie ( scrittura rapida)
- sugli espedienti di simulazione del parlato ( emoticon)
- Sulla deissi e sul lessico
Si sono consolidate due categorie di studio:
- concentrata migrazione del web nei generi testuali tradizionali. ( come un genere testuale (es: articolo di giornale) realizzato in modo diverso per il web. Quali modifiche rispetto al cartaceo? Quali gli elementi di continuità?Quali le variazioni?
- Collocazione della CMC rispetto al continuum scritto -parlato= si tratta di varietà diamesica basata sul canale visivo grafico ma linguisticamente modellata sul parlato informale trascurato (=a metà tra lo scritto e il parlato)
A partire da questi presupposti> attenzione a tratti non standard delle produzioni digitali.
- Uso potenziato degli aspetti iconici ( emoticon, numeri al posto delle lettere)
- Espedienti che mimano la voce ( caratteri maiuscoli...)
- Abbreviazioni
Crystal>primo a coniare termine per questa nuova lingua: netspeak. In Italia diverse denominazioni
• italiano digitato
• italiano dei nuovi media
• cyberitaliano
E collocazioni diverse nelle rivisitazione dell'architettura dell'italiano di Berruto
con la nascita web 2.0 l'attenzione si sposta sulla scrittura collaborativa e sui social network.
Con l CMC=nuove forme di scrittura collaborativa, dialogica e frammentaria, rafforzate dai social media. Queste NON SONO assimilabili al sistema dei generi tradizionalmente inteso= nuovo tipo di classificazione di generi che no ancora stata fatta= importante semplifica di molto la vita.
Vediamo i passi>portato a dire che inserire la CMC nella variazione diamesica non è la scelta corretta.
dove la collochiamo nello schema di Berruto? (vero e proprio dibattito sulla CMC in Italia)
Le etichette viste prima ( italiano digitato)> problema di fondo: L'assenza di caratterizzazione specifica per generi e ambienti che tenga conto dell'interfaccia, caratteristiche degli utenti, del contesto di interazione.
Stenta ad affermarsi l'idea che la scrittura è oggi solo una componente, sempre più marginale, delle interazioni online, poiché molti studi> evocare variazione diamesica come asse dominante nell'interpretazione della CMC.
Crystal afferma che: ci sono alcune proprietà che le situazioni via internet condividono, ma in qualche modo non si aggregano in modo tale da poter parlare di una vera e propria varietà= ci sono molte varietà di variazione mediata dal computer. Abbiamo diverse varietà ciascuna delle quali ha delle peculiarità.
Perché l'uso della variazione diamesica è problematico?
l'italiano trasmesso comprendeva l'italiano dei mezzi di comunicazione di massa (radio, TV) a loro volta distinti in orali e scritti.
Berruto> termine di parlato grafico e distingue l'aspetto mediale (fonico/ grafico) e parametri concezionali (la concezione del testo/ come testo è concepito da chi lo produce) che riguardano:
• Il carattere pubblico/ privato della comunicazione
• L'emotività del messaggio
• L'ancoraggio referenziale
• la natura spontanea o pianificata
• La libertà tematica o vincolo tematico e cosı̀ via
Partendo da questi presupposti= avremo comunicazione linguistica realizzata attraverso scrittura ma con molte caratteristiche tipiche del parlato> però gradualità(più o meno simile al parlato ) → all'interno di questo continuum il grado di interattività funzione importante (quanto è interattivo il testo che vado a produrre) → propone uno schema tridimensionale con l'aggiunta dell'interattività= dimensione a sé isolata e indipendente rispetto al mezzo e ai parametri di concezione.
Questo modello> aspetto centrale delle scritture digitali che è la DIALOGICITA'. (mail sicuramente meno dialogica) il ruolo del dialogo= una costante della mente delle persone che si trovano ad interagire online anche quando i mezzi e i sistemi che si hanno sono per definizione poco interattivi,
Ci sono effetti della CMC nella ristrutturazione dell'architettura dell'Italiano= tema del diamesico ritorna intrecciato con le altre dimensioni di variazione>(vedere come la stessa cosa collocata in modo diverso a seconda del tipo di testo oggetto di studio)
Le diverse etichette state applicate alla CMC in Italia hanno in comune due aspetti
1.riferimento alla dimensione diamesica per spiegare caratteristiche delle scritture digitali in riferimento alla lingua scritta e a quella parlata
- caratterizzazione dei diversi usi della CMC=produzioni attraverso cellulare e smartphone, come varietà di lingua sul modello del netspeak di David Crystal