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autostima - Coggle Diagram
autostima
Di fronte a un fallimento, le persone dotate di una solida autostima sostengono il valore del proprio sé percependo gli altri come falliti ed esagerando la propria superiorità sugli altri una persona è turbata a seguito di un insuccesso e più è probabile che offra delle scuse che tendono a proteggere e a salvaguardare la propria autostima
in sintesi, nel suo modello di costanza dell'autovalutazione, Tesser sostiene che le reazioni che si possono avere in questi casi dipendono da due fattori: vicinanza con l'altra persona e importanza che ha l'attributo di confronto per noi.
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Una serie di studi conferma che
il rifiuto sociale erode l'autostima e rende le persone più bisognose di approvazione.
Respinti o abbandonati, ci si sente inadeguati o insignificanti.
le persone con un'alta autostima reagiscono alle minacce biasimando le altre persone oppure mettendosi alla prova nuovamente.
Le persone con una bassa autostima reagiscono con maggior probabilità biasimando se stessi e rinunciando
Tory Higgins > l'autostima è definita dal grado di sovrapposizione o di scarto tra come ci si vede e come ci si vorrebbe vedere.
come ci si vede > se reale, concetto di sè
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Wicklund nella sua teoria dell'autoconsapevolezza sostiene che solitamente le persone non sono focalizzate su di sé, ma certe situazioni favoriscono l'insorgere di autoconsapevolezza
autoconsapevolezza> Lo stato di intensificata coscienza di sé durante il quale ci si misura con i canoni interiori.
Che cosa è possibile fare per ridurre la percezione di discrepanza del sé sorta in
conseguenza all'innalzamento dell'autoconsapevolezza?
La teoria dell'autoconsapevolezza suggerisce due possibilità,
fare progressi, ossia comportarsi in modo tale da ridurre la discrepanza e conformarsi ai canoni;
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Giudizio/valutazione complessiva che una persona dà di se stessa; Il giudizio può essere sia positivo sia negativo. L'autostima è anche considerata quale indicatore di benessere.
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"il lato oscuro dell'autostima" (Baumeister,
1996) esiste e va messo in relazione anche con i risultati di altre ricerche che mostrano come le persone che esprimono una scarsa autostima siano più vulnerabili a una serie
di problemi clinici, inclusi ansia, solitudine e disturbi alimentari.
quando cioè le persone mostrano sentimenti positivi verso se stesse a livello sia conscio sia inconscio, le persone appaiono più sicure, si comportano stando meno sulla difensiva e mostrano meno pregiudizi
stando meno sulla difensiva e mostrano meno pregiudizi alimentari rispetto a quelli con una stima di sé radicata nelle risorse interiori, come
per esempio le virtù personali.
focalizzarsi meno sulla propria immagine di sé e più sullo sviluppo dei propri talenti e capacità relazionali conduce a un maggior benessere.