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Ermetismo, image - Coggle Diagram
Ermetismo
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Origini del nome
Chiamata così da Francesco Flora, per ermetiche si intendono tutte quelle poesie caratterizzate da un linguaggio difficile o oscuro
Ermetico significa chiuso e deriva dal dio Hermes, dio greco ambiguo e sfuggente
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Linguaggio
La parola deve essere pura ed evocativa, non deve descrivere ma evocare sensazioni
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Chi
Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, in parte Eugenio Montale
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Temi
I poeti ermetici concentrano l'attenzione sulla sofferenza, sulla solitudine dell'individuo, rifiutando qualsiasi interesse per gli avvenimenti a loro contemporanei
Non possono prendere posizione su temi politici e sociali perché potrebbero essere non graditi al regime
Giuseppe Ungaretti
Nasce nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi. Nel 1914 rientra in Italia e si arruola come volontario alla Prima guerra mondiale. Muore a Milano nel 1970
Raccolta di poesie
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Sentimento del tempo (1933): sintassi più ricca, riflessione sul tempo e la morte, si avvicina alla fede cristiana
Il dolore (1947): riflessione sul dolore e la morte in seguito anche alla morte di suo figlio di 9 anni
POETICA
Per Ungaretti la poesia è ricerca della parola pura, cioè capace di esprimere l'essenza grazie al valore allusivo e simbolico
Non importa che tra i versi non vi sia una logica, ciò che importa per lui è l’essenzialità che deve esprimere il male di vivere. Ungaretti dirà infatti che la poesia: “cercherà di mettere a contatto immagini lontane, senza fili"
Rifiuta la posizione ottimistica del Positivismo, il poeta non ha più certezze e si
sente come in balia di un naufragio
Ungaretti distrugge la metrica tradizionale e
crea una poesia fatta di versi spezzati, ridotti in alcuni casi a semplici parole. Mette raramente punteggiatura.
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