1 Aflatossine Epatiti,nefriti, cancerogenesi, genotossicità. 2 Ocratossine Epatiti,nefriti, teratogenicità, neurotossicità,
genotossicità. 3 Zearalenoni Ipofertilità, azione estrogenica. 4 Tricoteceni Vomito, rifiuto del cibo, gastroenteriti ulcerative,
emorragie intestinali, immunosoppressione,edemi polmonari, dermotossicità. 5 Fumonisina B 1 Cancerogenesi (neurotossicità, citotossicità)
funghi saprotrofi--> Sono in grado di degradare praticamente tutti i i composti organici dal più semplice , CH4, ai più complessi. La demolizione della cellulosa è sicuramente quella più importante in termini globali in quanto questo polimero costituisce circa il 40% del materiale di origine vegetale ed è la sostanza più abbondante sulla faccia della terra. Demolizione avviene tramite enzimi extracellulari
BIORISANAMENTO AMBIENTALE--> metabolismo lignolitico che porta alla mineralizzazione degli inquinanti. --> l’ossidazione che può portare alla completa
mineralizzazione degli inquinanti. Limiti--> grandi superfici da trattere, ossigenazione del suolo, rapporti carbonio-azoto ottimali, competizione con organismi autoctoni, metaboliti tossici e ovulati. Queste capacità sono un problema per l'uomo a causa della produzione di cibi o bevande o manufatti o opere d'arte
simbiosi licheni--> simbionti costituiti da associazione tra fungo e alga, sono molto sensibili agli inquinanti e quindi sono degli indicatori ambientali dell'aria, 20000 specie. In momenti di carestia sono stati utilizzati anche come cibo e sono usati come additivi.
micorrize--> simbiosi mutualistiche, reciproco beneficio con vantaggi alla pianta
bio-tecnologie con funghi: riforestazione con funghi ecto-micorrizici che possono dare resistenza allo stress, assorbimento di nutrienti minerali, protezione da composti tossici, protezione da patogeni, connessione con altri organismi
simbiosi con artropodi, formiche tagliafoglie o le termiti che fanno simbiosi con i funghi: insetti coltivano il fungo
altre applicazioni--> prodotti lievitati, bevande alcoliche, aromi ai formaggi, ma anche per produrre cibi fermentati come tempermiso, acidi organici, medicinali,
enzimi
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CELLULASI, EMICELLULASI E PECTINASI estrazione, chiarificazione e stabilizzazione di succhi di frutta e di verdura,
migliorare l’estrazione dell’olio di oliva abasse temperature per conservare antiossidanti e vit.E (Cytolase O) xilanasi per accelerare la lievitazione di prodotti da forno degradando i polimeri nell’impasto, nella produzione di mangimi dove l’aggiunta degli enzimi aumenta la
digeribilità degli alimenti.
FITASI: per rendere disponibile il P presente nei foraggi
LIPASI ed ESTERASI: sintesi di prodotti chimici, come detergenti, nell’industria conciaria nei processi di sgrassaggio, nell’industria alimentare soprattutto nell’industria casearia, produzione di bioetanolo
PROTEASI: nell’industria conciaria (nella depilazione, e nella concia), produzione di detergenti, soprattutto nell’industria alimentare (prodotti da forno, lavorazione della carne, e industria casearia).
ENZIMI LIGNINOLITICI: nel biopulping del legno, nell’inattivazione e trasformazione di numerosi inquinanti ambientali aromatici quali IPA,
PCB, pesticidi, diserbanti… nell’industria alimentare sono utilizzati come chiarificanti nei succhi di frutta e nel vino e nella gelificazione di diversi alimenti, nel miglioramento della
qualità dei foraggi nella sintesi e bioconversione di differenti molecole
coloranti--> Astaxantina (Xanthophyllomyces dendrorhous) • Β carotene (B. trispora) e licopene (F. sporotrchioides). Coloranti antrachinonici per uso alimentare, cosmetico, farmaceutico • Pigmenti per tintura, fibre tessili Riboflavina (B2) (Eremascus gossypi)