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I luoghi del benessere e del divertimento - Coggle Diagram
I luoghi del benessere e del divertimento
Le terme
Bagni pubblici
Luogo fondamentale nell'organizzazione del tempo libero del cittadino romano (benessere individuale e per la salute pubblica)
Adattamento di modelli greci alle esigenze romane e dell'introduzione di innovazioni tecniche
In Grecia i bagni erano annessi al ginnasio per consentire agli atleti di lavarsi
In età repubblicana il legame tra palestra e bagni fu mantenuto
Parte balneare maggiore sviluppo
Frequentazione divenne promiscua
Distinzione ambienti dei bagni in basse alla temperatura dell'acqua:
Frigidario
Tepidario
Caldario
Piscina all'aperto per il lavaggio preliminare
Sistema di riscaldamento delle vasche dal pavimento
Età imperiale
Volontà di creare un edificio rigidamente simmetrico, con attenzione ai percorsi dei bagnanti
Duplicazione di alcuni ambienti per ragioni estetiche e funzionali (maschi e femmine)
Terme di Caracalla: 11.00 m^2, acquedotto apposito, razionalizzazione e l'integrazione delle strutture efficacia notevole
Inserito in un enorme recinto
Sale con biblioteche, opere d'arte, attività culturali e ludiche
Terme spazio polifunzionale
Romani ci trascorrevano piacevolmente molto tempo
Il circo e lo stadio
Forme di intrattenimento
Strutture diverse per tipologia
Rielaborazioni di modelli greci (teatro)
Create appositamente per spettacoli e giochi romani: anfiteatro
Circo
Struttura adibita alle corse dei carri
Edificio più grande
Era presente raramente nelle città romane per gli elevati costi di svolgimento delle gare
Corse dei carri a Roma era uno spettacolo molto popolare
Maggiore attenzione ai bisogni del pubblico rispetto agli ippodromi greci
Era un rettangolo allungato con un lato curvo
Il pubblico si sedeva sulla gradinate
I giochi si svolgevano nell'arena
L'arena era divisa longitudinalmente da un lungo muretto (spina)
La spina era decorata con delle statue, alle estremità c'erano delle colonnine (metae) intorno a cui i carri giravano
Partenza avveniva dai carceres (cancelli sul lato breve rettilineo
Circo Massimo
Età augustea divenne un edificio vero e propio
Cavea in pietra
Al centro della spina c'era un obelisco portato nella capitale come bottino di guerra
Lungo + di 600 m e capienza di 120.000 spettatori
Edificio più grande di Roma
Stadio
Gare di corsa a piedi
Più piccolo del circo
A Roma ne fece costruire uno Domiziano