le origini dei diritti fondamentali
prima generazione (prima metà '800)
seconda generazione (seconda metà '800)
terza generazione (prima metà '900)
quarta generazione (seconda metà '900)
diritti civili
libertà fondate sulla rivendicazione individuale di una sfera privata e autonomia dallo stato (libertà dallo stato/negative)
la borghesia si fa interpreta della filosofia giusnaturalistica applicando i principi del liberalismo classico
(separazione dei poteri, preminenza del parlamento e supremazia delle leggi)
libertà di proprietà, di domicilio, religiosa, personale, economiche, di manifestazione del pensiero
diritti politici
di partecipazione alla vita dello stato (libertà nello stato/positive)
spinta dalle rivendicazioni proletarie e rafforzamento delle libertà civili
evoluzione dallo stato liberale allo stato liberal-democratico > non monoclasse bensì pluriclasse
libertà di voto(limitata fino al suffraggio), di associazione in partiti e sindacati
diritti sociali
nel primo dopoguerra e dopo la grande depressione; principio dell'eguaglianza sostanziale
richiesta allo stato di intervenire per riequilibrare le disparità economiche (libertà attraverso lo stato)
diritto all'istruzione, al lavoro, alla salute, alla previdenza
nuovi diritti
sviluppo culturale, economico e tecnologico della società spinge alla rivendicazioni di tutele sempre più sofisticate
la dignità della persona in modo più ampio, legata alla tutela dell'ambiente, nuove tecnologie informatiche, informazione e bioetica (fecondazione artificiale e autanasia)