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L'IMPERO RUSSO E LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE DEL 1917 - Coggle Diagram
L'IMPERO RUSSO E LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE DEL 1917
4 punti
fondamentali dell'
impero russo
è il
più vasto impero esistente al mondo
i suoi confini vanno a
oriente
dal
mar del Giappone
ad
occidente
la
Polonia
di oggi e al suo interno ha ben 12 fuso orari
La
molteplicità di nazionalità
presenti all'interno di questo impero
ci sono circa
100 nazionalità diverse
nell'impero zarista per
lingua
, per
cultura
e per
religione
(è un
impero cristiano-ortodosso
ma al suo interno ci sono anche
mussulmani
,
buddisti
,
ebrei
,
cattolici
,
cristiani armeni
ecc…)
Concezione del potere
centralizzato nelle mani dello zar e viene definita
autocrazia
(cioè
potere legittimato divinamente
)
potere che
non ha limitazioni
ed è
sacralizzato
(sorge da sé stesso), lo
zar
è
considerato una personalità sacra
La
Russia
sente di avere una
missione nella storia
ovvero la
difesa della ortodossia
(cioè della
vera fede cristiana
)
Lo
Zar
e
coloro che collaborano con lui
si rendono conto a fine 800 che
l'impero
ha bisogno di una
modernizzazione
perché era un
impero ricco di contraddizioni
con movimenti di importante dinamismo e risorse ma anche con tanta arretratezza e fragilità
La stragrande
maggioranza dei russi
erano
contadini
ovvero
servi della gleba
Con il sorgere della
I
e poi della
II rivoluzione industriale
in
Europa
anche l
'impero Russo
inizia a
sviluppare un suo vasto
programma di industrializzazione
che genera una
classe operaia
(4 milioni) che comunque
resta una minoranza di fronte ad una grande massa di contadini russi
Gli
operai
diventano uno dei segmenti della società che sono
collocati sulle frontiere della modernizzazione
e che sono
dotati di maggiore dinamismo
,
concentrati sui punti nevralgici dell'impero
a partire dalla capitale San Pietroburgo
All'interno di questo
movimento operaio
nasce
nel
1898
un nuovo partito
il partito operaio social-democratico russo
aveva come
riferimenti ideologici
la
dottrina marxista
che si cominciava a
diffondere
in
Russia
alla
fine dell'800
da parte di alcuni
teorici
e
traduttori
Nel
1903
in occasione del
secondo congresso del partito
(che si
tenne tra Bruxelles e Londra
)
si
tenne fuori dai confini russi
si consumò una spaccatura all'interno del partito tra due ali:
l'ala massimalista
quelli che volevano
ottenere
il
massimo dalle politiche socialiste
che aveva come
obiettivo finale
la
rivoluzione
aveva come
leader
Vladimir Ilich Ulianov
passato alla storia con lo
pseudonimo rivoluzionario di Lenin
sono i
Bolscevichi
=
maggioranza
ala minoritaria riformista
voleva
ottenere
delle
riforme gradualmente
sono i
Menscevichi
=
minoranza
guidati
da
Julius Marto
lo
Zar
in questo periodo si rede conto che ha
bisogno di modernizzazione
costruisce
la
ferrovia
che va da
San Pietroburgo a Vladivostok
questi sono gli
anni in cui
la
politica estera
dell'impero
smette di guardare solo verso
l'occidente
ma comincia a
guardare
verso
l'Asia
cercando alleanze verso altri paesi
come la
Persia
o
l'Afghanistan
o
verso il mar del Giappone
tanto che c'è un
accordo commerciale
importante con la
Cina
,
interessi in Manciuria
(confina con la Russia) oggetto anche di
interessi del Giappone
Questa
politica orientale
dello Zar
inizia a
configgere con l'altro grande
impero
dell'
estremo oriente
l'impero Giapponese
molto
aggressivo
e
forte
da un punto di vista militare
Si arriva quindi allo
scontro tra i due imperi
ed
entrano in guerra nel 1904-1905
guerra russo-giapponese
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