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L'IMPERO RUSSO E LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE DEL 1917 - Coggle Diagram
L'IMPERO RUSSO E LA RIVOLUZIONE D'OTTOBRE DEL 1917
Gli
operai
si
organizzano
in una sorta di
consigli di fabbrica
(consiglio= in russo soviet)
ci sono varie
rivolte dei contadini
e c'è un
movimento c
he vuole
radunare i contadini
Nasce un altro partito nel 1901
il
partito socialista rivoluzionario
ed è un
partito di tradizione
contadina
di tipo
comunitario
che vuole portare avanti un'idea di
rivoluzione nel nome dei contadini
La
dinastia che governava la Russia
in quel tempo era quella
Romanov
e lo
Zar dell'epoca
Nicola Il
emana un
manifesto per riconoscere le libertà civili
e per la
creazione di un parlamento
(il primo parlamento creato nella Russia zarista)
questo
manifesto nell'ottobre del 1905
1905
in cui
accoglie le richieste di riforma politica
istituendo un parlamento elettivo
(la Duma= il parlamento)
Dopo la domenica di sangue
c'è un
movimento di politicizzazione della società russa
che
non accetta queste riforme così limitate da parte dello Zar
C'è la
I guerra mondiale
che è una
prova enorme per la Russia
ha un
elevatissimo numero di vittime
che è
molto dispendiosa dal punto di vista economico
mostra un indebolimento della figura dello Zar
e n
on essendo lui un uomo politico
lascia
San Pietroburgo
e
si reca al fronte per guidare le truppe
ma
non si rende conto che nelle città russe (a causa della guerra)
cominciano a mancare gli approvvigionamenti
Nel
febbraio del 1917
nella
Pietrogrado
(ex San Pietroburgo)
c'è un
corteo di donne
che
protesta per la mancanza di pane
è
da questa manifestazione che si
allargano le manifestazioni
e si
inaugura
quel
periodo rivoluzionario
che andrà da febbraio ad ottobre del 1917
in cui alcuni
reggimenti
passano dalla parte dei
manifestanti
così le
classi dirigenti
abbandonano
lo
Zar
il quale
non ha eredi e nessun esponente della famiglia imperiale sale al trono
e
così finisce la
famiglia dei Romanov
Si
instaura
così un
governo provvisorio
guidato da principi e dai soviet
che
cominciano a governare le città
in un
vuoto di potere dovuto all'abdicazione di Nicola II
nascono così
questi
2 nuovi poteri paralleli
Nelle
periferie dell'impero insorgono i
vari movimenti nazionali
con
bandiere rivoluzionarie e nazionaliste
questa
effervescenza rivoluzionaria
porta al
ritorno di Lenin
che era in Svizzera
che
torna in Russia
in treno
attraverso la
Finlandia (
treno messo a disposizione dal governo tedesco che sperava nella destabilizzazione della Russia)
arrivando a Pietrogrado
quando le cose sono fatte
Sì
autoproclama leader della rivoluzione
ma in realtà lui va lì quando la
rivoluzione era quasi terminata
e gli da quell’
ideologia che mancava
un
ideologia rivoluzionaria massimalista
per
realizzare la rivoluzione socialista
ucraine, armene e georgiare
Lenin
punta molto sulle rivendicazioni contadine
e dice che la
Russia
deve u
scire dalla
guerra
, i
mponendo alla Russia
una
pace separata
nel
1918
la
Russia
firma la sua uscita dalla guerra mondiale
Lenin
fa
nascere un movimento comunista
approvando 3 decreti
:
Uscire dalla guerra
Dare il diritto dei popoli della Russia all'autodeterminazione
Abolisce la proprietà privata e fa passare la proprietà delle terre ai soviet locali
Inizia così la
rivoluzione comunista in Russia
Lenin
crea il
consiglio dei commissari del popolo
scioglie il parlamento e tutto il potere va al popolo
(ai commissari del popolo )
sono le
persone scelte dal partito per guidare la nazione
inoltre
vengono statalizzate le industrie
, le
banche
; le
fabbriche
vengono governate dai soviet e le
ore lavorative diminuiscono in otto ore
, si
allea con ciò che era rimasto dell'esercito e fa nascere l'armata rossa
(partito comunista diventa il controllore dello stato)