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STATI TERRITORIALI ITALIANI (pt. III) - Coggle Diagram
STATI TERRITORIALI ITALIANI (pt. III)
REGNI
1266: Carlo I d'Angiò si insedia militarmente in Sicilia
Appoggio politico del papato; sostegno economico dei banchieri fiorentini
Aggravamento dell'imposizione fiscale per la copertura di debiti e il sostenimento della sua politica
Terre in feudo ai cavalieri francesi suoi compagni d'arme; abbazie e vescovadi ad ecclesiastici francesi; inserimento di burocrati francesi nell'amministrazione regia
Malcontento popolare nei riguardi dei funzionari statali e dei nuovi feudatari
Rivolta dei Vespri (Pasqua 1282): apertura di un conflitto internazionale
1296: offerta della corona del regno di Sicilia da parte delle aristocrazie urbane siciliane al figlio del re aragonese, Federico III
Separazione della corona da quella di Barcellona e costituzione del regno autonomo di Trinacria
Ratificazione con la pace di Caltabellotta (1302)
Pur cercando a lungo di riconquistare la Sicilia gli Angiò si concentrarono sul governo del regno di Napoli che diventò il cuore politico del guelfismo italiano
Ampi privilegi fiscali e giudiziari alla nobiltà rurale e all'aristocrazia cittadina
Costituzione di principati territoriali da parte del potere baronale con ampie autonomie giurisdizionali e strutture burocratiche (Salerno, Taranto, Sannio)
Splendore culturale e sviluppo commerciale con Roberto I
Accentuazione della debolezza del regno con le crisi dinastiche della fine del XIV secolo
Regno di Napoli
1381: muore senza eredi Giovanna I
Contesa tra il duca d’Angiò e conte di Provenza Luigi e il duca di Durazzo Carlo
Proseguimento della lotta, alla morte dei contendenti, tra Luigi II d’Angiò e Ladislao di Durazzo
Ladislao si impone mantenendo la corona fino al 1414
Muore Giovanna II d'Angiò
Conflitto tra Renato d’Angiò e Alfonso V d’Aragona re di Sicilia
1442: Alfonso V ne esce vincitore e ricostituisce l'unità del regno meridionale
Regno di Sicilia
1409: muore Martino V
Riunificazione dell'isola al regno di Aragona, sottoposta dal 1412 all'amministrazione di un viceré
Conquista aragonese della Sardegna
CRISI DEL SISTEMA
Accelerazione della competizione politico-militare degli stati territoriali italiani
Insediamento sul trono di Napoli di Alfonso V
1447: muore Filippo Maria Visconti senza eredi
Scontro per la successione nel ducato di Milano
1450: lo ottiene il condottiero marchigiano Francesco Sforza, che aveva sposato una figlia di Filippo Maria
Sostegno dei fiorentini anche per contrapporsi all’avanzata dei veneziani in Lombardia
La guerra si trascina fino al 1453, quando i veneziani, dopo la caduta di Costantinopoli, si concentrano nuovamente sulle questioni del loro dominio minacciato dai turchi
Pace di Lodi (1454): viene sancita l'ascesa di Francesco Sforza al ducato di Milano e alcune delle conquiste di Venezia in territorio lombardo
1454 - 1455: creazione di una lega tra gli stati situati nei confini italiani
25 anni rinnovabili (come avvenne); creazione di un esercito comune per la difesa da eventuali attacchi dall’estero
Lo scopo era quello di mantenere gli equilibri politici esistenti, impedendo ulteriori tentativi espansionistici
La pace venne garantita per circa 40 anni, nonostante alcuni conflitti locali e una condizione costante di precario equilibrio
La creazione della lega italica non assicurò tranquillità, negli stati furono ordite alcune congiure
1476: assassinio di Galeazzo Maria Sforza
1478: Lorenzo de' Medici riesce a scampare ad un agguato organizzato dalla famiglia fiorentina dei Pazzi
1485: Ferrante di Aragona fu oggetto della congiura dei baroni del regno
Ultimo decennio del XV secolo: rottura dell'equilibrio tra gli stati della penisola portando al collasso il precario sistema politico italiano
Morte di alcuni personaggi che si erano prodigati per la soluzione dei conflitti: Lorenzo de' Medici, papa Innocenzo VIII, Ferrante d'Aragona
Ludovico il Moro chiede al re di Francia Carlo VIII di Valois di intervenire contro gli Aragonesi di Napoli che rivendicavano il ducato di Milano per via dinastica
Carlo VIII rivendicava il regno di Napoli in quanto discendente degli Angiò
1494 - 1495: scende in Italia e si impossessa del regno senza opposizioni di rilievo
Chiusura della fragile stagione dell’equilibrio autarchico; apertura di un duro periodo di contesa dei paesi stranieri per il controllo dell’Italia
Evidenza della strutturale debolezza degli stati italiani