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SENTIMENTO DEL TEMPO
" DI GIUSEPPE UNGARETTI
CONTESTO TEMPORALE
La prima edizione venne pubblicata nel 1933, ma la versione definitiva apparve nel 1943
Scrive la raccolta durante il soggiorno romano
Rimane affascinato dall'arte del Barocco e si converte alla fede cattolica
TEMI E MOTIVI
LO SCORRERE DEL TEMPO IN MODO UNIVERSALE
Henri Bergson
divisione del tempo in:
Quantitativo e spaziale
Il tempo della civiltà
Tempo soggettivo
Durata del tempo concepita dalla coscienza
Ungaretti intende il tempo come durata, come causa del mutare delle cose in un processo ci continua distruzione e rinascita
LA FEDE RELIGIOSA
Ungaretti è alla ricerca di una dimensione di purezza e innocenza
Si converte definitivamente nel 1928
LA MORTE
Rivisitazione dei miti
Considerati depositari di una verità sempre attuale
Riflessione del destino dell'uomo
CLASSICISMO E DIMENSIONE DEL PASSATO
Ungaretti abbandona la dimensione puramente autobiografica e soggettiva per avventurarsi in riflessioni profonde di carattere universale
Conflitto interiore di Ungaretti tra l'aspirazione per l'eterno e la conoscenza del limite umano
LO STILE
Recupero dei modelli della tradizione
Petrarca e Leopardi
Reintroduzione della punteggiatura, sintassi articolata, lessico sostenuto
Impiego dell'endecasillabo e del settenario
Uso dell'analogia, spesso complicate
STRUTTURA
E' divisa in sette sezioni:
"Leggende"
"Inni"
"Sogni e accordi"
"La morte meditata"
"La fine di Crono
"L'amore"
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Prime
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