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LA VITA DI
GIUSEPPE UNGARETTI
INFANZIA
Nasce nel 1888 ad Alessandria d'Egitto dove i genitori erano i gestori di una panetteria
Grazie alla madre riesce a frequentare la scuola superiore
Pur essendo figlio di italiani e potendo frequentare altri italiani, vivere per più di vent'anni in Egitto permette al poeta di avere un'istruzione internazionale
Alessandra era una città composta da persone di provenienza, cultura e religione differente
Il padre muore nel 1890, vittima di un infortunio mentre lavora come operaio agli scavi per il canale di Suez
PERIODO INTERVENTISTA
Nel 1914 ritorna in Italia per partecipare alla guerra.
Si arruola come volontariato in un reggimento di fanteria
Nella guerra Ungaretti vede la possibilità per l'Italia di affermarsi nel resto del mondo.
Testimone delle atrocità della guerra, Ungaretti trascrive quest'ultime nella raccolta "
Il porto sepolto
"(1916) che poi confluiranno nella raccolta "
Allegria di naufragi
"(1919)
L'ADESIONE AL FASCISMO E LA CRISI RELIGIOSA
Dopo un breve periodo a Parigi, nel 1921 si trasferisce a Roma
Aderisce al fascismo convinto che la dittatura possa rafforzare la solidarietà nazionale
Nel mentre collabora anche per alcuni periodici italiani
Durante l'adesione e a seguito della guerra, Ungaretti intravede nella fede religiosa una possibile via che possa placare la sua ansia di assoluto
PERIODO BRASILIANO
Nel 1936 Ungaretti si trasferisce in Brasile dopo che gli fu assegnata una cattedra di lingue e letteratura italiana
A segnare questo periodo però sono due lutti molto dolorosi per un Ungaretti: quella del fratello e due anni dopo quella del figlio
Da tale rammarico nasce la raccolta "Il dolore" (1947)
Muore a Milano nel 1970
L'ESPERIENZA PARIGINA
A Parigi(1912) Ungaretti ebbe la possibilità di approfondire lo studio della poesia simbolista e decadente, conoscendo anche le figure principali di tali correnti, sia a livello letterario ma anche artistico.
Inoltre ebbe l'occasione di frequentare i maggiori esponenti del futurismo
