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comunicazione visiva 7 - Coggle Diagram

- - - - La massima espressioni del surrealismo> cappello Dalì per Schiapparelli. Il cappello=oggetto feticista. Dalì utilizza la scarpa con il tacco come cappello, aumentando carica provocatoria facendo il tacco rosso. Come gli oggetti della pubblicità, anche questo no funzione utilitaristica, ma simbolica. Il cappello capo d’abbigliamento soggetto a decorazioni, ma surrealismo le decorazioni assumono dei connotati estremamente irrealistici (come il cappello a lattuga, il cappello a poltrona).
- - - - Anche Avedon mostra, molto celebrativa, su ciò che non è esteticamente bello, secondo i canoni estetici condivisi= contrappeso all’obbligo di dover celebrare la bellezza estrema delle modelle della moda= rappresentato un corpo così com’è, senza nessuna sublimazione. Nonostante ciò i due si amano e indossano bene questo corpo.
      - Tutto questo l’inizio del posto modernizzo per via del diritto di usare tutto quello che si ha a propria disposizione in maniera libera e senza alcun vincolo
- - - - =da un lato c’è la totale conquista della libertà, dall’altra resta desiderio approfondire la propria interiorità. Le differenze tra uomo e donna assottigliate. La pubblicità anni Settanta è piena di allusioni alla sessualità e all’erotismo.
      - immagini di Oliviero Toscani giocano rapporto tra sacro e profano: il jeans “jesus” (Gesù); “chi mi ama mi seguia”.