La Repubblica di Weimar, nata in Germania dopo la Prima guerra mondiale e a base socialdemocratica, era indebolita da opposizioni interne e dalla crisi economica. Tra i gruppi di opposizione si segnalò per violenza il Partito operaio tedesco, a capo del quale vi era Adolf Hitler, reduce di guerra, che cambiò il nome in Partito nazionalsocialista dei lavoratori tedeschi, detto anche PARTITO NAZISTA.
Gli aderenti indossavano divise militari con una camicia bruna contrassegnata da una svastica sul braccio. Il movimento aveva costituito reparti armati, le SA ovvero squadre d'assalto.
Nel 1923 Hitler radunò i suoi uomini a Monaco e tentò di attuare un colpo di Stato, ma fallì e fu incarcerato per qualche mese.
- Nel 1924, grazie agli aiuti finanziari concessi dagli Stati Uniti con il piano Dawes, la Germania iniziò a superare la crisi economica e finanziaria;
- il patto di Locarno, che stabilì dovesse avvenire il ritiro delle truppe francesi dalla ricca regione della Ruhr e l' ammissione della Germania nella Società delle Nazioni, sembrò segnare il ritorno alla normalità.
Tendenze politiche dominanti in Germania erano l'autoritarismo e il militarismo, anzichè liberalismo e democrazia. Significative furono poi le elezioni del 1925: fu eletto Presidente della Repubblica il maresciallo Von Hindenburg, monarchico favorevole ad un riarmo del paese.
Tra il 1928 e il 1930 il partito di Hitler crebbe rapidamente grazie a:
- organizzazione militare;
- appoggio finanziario di alcuni settori della grande industria (che permise ad Hitler di potenziare le sue squadre armate).