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LA LIRICA GRECA, chiamate così dal nome dei principali metri utilizzati…
LA LIRICA GRECA
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dall'età romana il termine λυρική verrà utilizzato per indicare altre due forme di poesia non cantata
l'elegia
componimento costituito da una sequenza di distici (coppie di versi dal ritmo dattilo), il nome è connesso con lo strumento di accompagnamento, la canna dell'aulos
poesia giambica
Vengono utilizzati in metri giambici, caratterizzati dall'alternanza di una sillaba breve e una lunga
l'aggettivo λυρική (sottinteso τεχκη) fu utilizzato per la prima volta in età ellenistica e in ava un canto eseguito sopratutto al suono della lira o anche con altri strumenti come
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nella prima volta della storia della cultura occidentale, la poesia utilizza il pronome personale "εγω" :
sembra raccontare di sé, é con i lirici arcaici che i temi della vita del singolo, la sua quotidianità fanno irruzione nel mondo della letteratura
con la magna grecia si crea una nuova classe sociale che con la riforma di Solone venivano chiamati "teti" ne facevano parte i borghesi
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Quando il poeta affronta tematiche come sentimenti le emozioni in realtà sta parlando integrativi comuni alle persone del nucleo speciale in cui la lirica è stata eseguita
Non significa che cattolo con te magliette di personale ma quello che viene raccontato è connesso a ruolo che l'individuo riveste nella società
La voce che parla in prima persona nella lirica può non coincidere con la voce dell'autore grazie alla persona loquens
consiste nell'affidare le persone del canto a un personaggio che esprime in prima persona le proprie vicessitudini e i propri sentimenti
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la poesia cantata veniva chiamata "lirica" dal nome della lira e veniva designata con il termine "μέλος" per distinguerlo dall'epica
poeta lirico canta i suoi valori, le sue passioni e gli eventi della sua vita, é un individuo isolato che dà voce a uno sfogo autobiografico dai toni intimistici
chiamate così dal nome dei principali metri utilizzati nella versificazione. Venivano eseguiti da un solista in recitativo (παρακαταλογη) una forma intermedia tra la recitazione e il canto