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GIOVANNI PASCOLI, Precarietà dell'uomo sul Cosmo, LA POESIA CONSISTE…

- - - - Prosegue gli Studi a Firenze e ottiene una borsa di studio in lettere a Bologna, li incontra Giosuè Carducci, per Pascoli sarà un maestro e diventerà un suo allievo prediletto.
        
        A bologna conosce il socialismo, nel 1879 viene arrestato e passa mesi in carcere a causa del socialismo. (si era avvicinato al socialismo che lo condusse a fare rivolte e proteste talvolta violente)
        
        Il carcere lo segna particolarmente re si allontana al socialismo per avvicinarsi all'umanitarismo che diostra solidarietà verso la ricerca della bontà. Periodo delle prime prove poetiche.
        
        Nel 1882 si laurea in lettere con una tesi su Alceo, dopodichè insegna latino e greco a Matera e Massa.
        
        Dal 1887 al 1895 insegna e vive a Livorno con le due sorelle, tende ad avvicinarsi per riassemblare quello che fu il nido familiare, tuttavia venne sconvolto dal matrimonio di Ida che porta ad allontanarsi assieme a mariù che rinuncia a qualsiasi possibilità per stare con lui.
        
        Nel 1891 viene publicata la Myrucae la prima raccolta di poesie di pascoli, un epigrafe di un verso virgiliano.
        
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      - Il 10 agosto del 1867 il padre viene assassinato per motivi di interesse e ciò distrugge pascoli che soffre anche per la perdità della madre, di Luigi e della sorella maggiore.
      - A cavallo tra i due secoli Pascoli diviene amico di D'annunzio, completamente diverso da lui, sono molto stimati reciprocamente, e Pascoli gli rende omaggio dopo la sua morte.
        
        Pascoli vince la prima medaglia d'oro al concorso di poesia latina ad Amsterdam, ne seguiranno altre 11.
        
        Viene considerato il più grande poeta latino dell'era.
        
        Nel lontano 1895 PAscoli affitta una casa a castel vecchio di barga e inizia ad insegnare grammatica greca e latina all'università di Bologna.
        
        Nel 1897 si trasferisce a Messina, incaricato di professore ordinario di letteratura latina, nello stesso anno vede la luce il fanciullino, la sua più grande riflessione poetica, in questo periodo i suoi componimenti vengono postati sui giornali del momento.
        
        Vedono la luce le sue critiche letterarie, poemetti e le antologie per la scuola.
        
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