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Convivenza di fatto - Coggle Diagram

- - - - La convivenza di fatto si fonda sul consenso, quotidianamente rinnovato ad una sorta di comunione spirituale e materiale
        
        Nella convivenza non esistono obblighi come quelli che sorgono tra coniugi, tuttavia il venir meno di determinati comportamenti che costituiscono la normale manifestazione della comunione spirituale e materiale può determinare la cessazione della convivenza di fatto
        
        In caso di malattia o di ricovero, i conviventi di fatto hanno diritto reciproco di visita, di assistenza e di accesso alle informazioni personali
        
        TEMA DELLA RAPPRESENTANZA
        
        Ciascun convivente può designare l'altro quale suo rappresentante con poteri pieni o limitati
        
        2) In caso di morte, per quanto riguarda la donazione di organi, le modalità di trattamento del corpo e le celebrazioni funerarie.
        
        1) In caso di malattia che comporta incapacità di intendere di volere, per le decisioni in materia di salute.
        
        Il convivente può essere nominato tutore, curatore o amministratore di sostegno
        
        Sorte della casa di Comune residenza
        
        In caso di morte del proprietario della casa di Comune residenza, il convivente di fatto superstite ha il diritto di continuare ad abitare nella stessa per due anni o per un periodo pari alla convivenza se superiore a due anni e comunque non oltre i cinque anni.
        
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- - - - Il contratto di convivenza, le sue modifiche e la sua risoluzione sono redatti in forma scritta, con sottoscrizione autenticata da un notaio o da un avvocato che ne attestano la conformità alle norme imperative e all’ordine pubblico.
        
        Contenuto contratto
        
        1) L’indicazione della residenza.
        
        2) Le modalità di contribuzione alle necessità della vita in comune, in relazione alle sostanze di ciascuno e alle capacità di lavoro professionale o casalingo.
        
        3) Il regime patrimoniale della comunione dei beni.
        
        Può essere modificato in qualsiasi momento nel corso della convivenza.
        
        Contratto nullo se concluso
        
        1) In presenza di un vincolo matrimoniale, dell’unione civile o di altro contratto di convivenza.
        
        2) In violazione dei presupposti sostanziali per l’esistenza di una convivenza di fatto.
        
        3) da una persona di minore età. Si ricordi invece che come regola generale l’incapacità a contrarre, come quella dei minorenni, determina l’annullamento dell’atto giuridico negoziale.
        
        4) da persona interdetta giudizialmente.
        
        5) in caso di condanna per delitto: ciò vuol dire che é nullo il contratto di convivenza in caso di condanna per omicidio consumato o tentato nei confronti del coniuge della persona con cui poi si conclude il contratto stesso.
        
        Contratto si risolve
        
        1) accordo delle parti.
        
        2) recesso unilaterale.
        
        il professionista che riceve o che autentica l’atto è tenuto, oltre alla comunicazione presso il comune di residenza, a notificare la copia all’altro contraente all’indirizzo risultante dal contratto
        
        3) matrimonio o unione civile tra i conviventi o tra un convivente un’altra persona.
        
        4) morte di uno dei contraenti.