Nel 1765, una legge imposta dall'Inghilterra, chiamata STAMP ACT, obbligò i coloni a pagare una marca da bollo su tutti i documenti. I coloni la interpretarono come un attacco alla loro libertà, perché sapevano che la legislazione inglese vietava di imporre tasse al popolo senza il consenso dei loro rappresentanti. Allora i coloni si rifiutarono di obbedire. Quando il governo britannico assegnò il monopolio di vendita di tè alla Compagnia delle Indie, con grande danno per i commercianti delle colonie, a Boston alcuni cittadini, travestiti da pellerossa per non farsi riconoscere, gettarono in mare dei carichi di tè: questo episodio è conosciuto anche con il nome TEA PARTY.