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La crisi morale della Chiesa - Coggle Diagram
La crisi morale della Chiesa
I vescovi sono ormai uomini di governo, spesso a capo di feudi, e il papa ha accresciuto il proprio potere temporale
Il clero è corrotto e pratica il commercio dei beni ecclesiastici (
simonia
)
Un segnale di rinnovamento spirituale interno alla Chiesa giunge però dai
nuovi ordini monastici
Il movimento cluniacense e quello cistercense desiderano rimettere al centro i valori tradizionali della Chiesa delle origini
Nascono dei movimenti popolari di protesta contro la corruzione del clero
Movimento dei valdesi
Movimento dei catari (o albigesi)
Tali movimenti vengono condannati dalla Chiesa
Con la forza
Tribunale dell'Inquisizione
Crociata contro i catari promossa da Innocenzo III (1208)
Attraverso la fondazione di nuovi ordini religiosi per fornire il buon esempio alla popolazione
Ordine domenicano
Ordine francescano
Il peggioramento dei rapporti tra
Chiesa d'Occidente
Ha la sua sede a Roma, usa come lingua ufficiale il latino e ha fortemente accresciuto il proprio potere temporale ( = politico).
Chiesa d'Oriente
Ha come centro Costantinopoli, usa come lingua ufficiale il greco e non ha un peso politico rilevante. Il patriarca di Costantinopoli è sottomesso all'imperatore d'Oriente.
porta allo
Scisma d'Oriente (1054)
La Chiesa d'Oriente si separa dalla Chiesa di Roma, dando vita alla
divisione fra ortodossi e cattolici
.
Tra XI e XII secolo aumentano le tensioni tra il papa e l'imperatore germanico
Papa Niccolò II vuole rimettere l'elezione del papa nelle mani della Chiesa e iniziare un'opera di moralizzazione del clero.
Convoca nel
1059 un sinodo
(= assemblea) a Roma e
annulla il Privilegio di Ottone
: l'elezione del papa deve avvenire senza l'ingerenza dell'imperatore
Nel 1075 Gregorio VII scrive il Dictatus Papae
, un documento che afferma la
superiorità del papa su qualsiasi altro potere
.
Solo il papa può nominare vescovi e abati e incoronare l'imperatore
L'imperatore Enrico IV si ribella al documento e ottiene la scomunica. Nel 1077 chiede perdono al papa a Canossa.
La lotta per le investiture termina con il Concordato di Worms del 1122
Viene stabilito che l'investitura religiosa dei vescovi spetta al papa e che l'investitura temporale dei vescovi spetta all'imperatore, il quale può assegnare i feudi.
L'imperatore non può più intervenire sull'elezione del papa.