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APOLOGIA DI SOCRATE - Coggle Diagram
APOLOGIA DI SOCRATE
CAP. 17
dice
dopo tutte queste battaglie
è
rimasto al suo posto
quindi
ha fatto il soldato a
nche
correndo il pericolo di morire
e infatti dice che lui
non scapperà nemmeno li dove lo stanno condannando a morte
perchè il
dio gli ha ordinato di vivere filosofando
(il
comando del dio
viene sempre
pronunciato dall'oracolo
(
Pizia
)
in modo enigmatico (interpretato)
)
ovvero la
sua filosofia
non è solo una conoscenza teorica dei problemi
ma è un
praticare la filosofia (ricerca del sapere)
(è
ricerca teorica e pratica
)
(
è conoscere se stesso e conoscere gli altri
)
1 more item...
"vivere filosofando" si traduce
per
S. restare al proprio posto esprime
il
concetto di giustizia
quindi
rispettare il dio perchè gli ha assegnato quel posto
se
non lo rispetterebbe
non rispetterebbe gli dei e apparirebbe ignorante
perchè
crederebbe di sapere che la morte è un
male e che la deve sfuggire
1 more item...
S
. dice che
se i concittadini gli chiedessero di rinunciare a ciò che ha fatto fino ad ora
cioè
vivere, praticare la filosofia con i giovani
non lo accetterà
infatti
dirà
che
obbedirà più al dio che ai concittadini
e dirà che
fin quando lui sarà in vita
come dice nel
passo 29a
"vivrà
filosofando
"
è
ciò che ha promesso a dio
andando ad
esortare
e
ammonire
gli altri
nel caso
non lo facciano quello che S. gli consiglia
1 more item...
i primi 3 verbi preparatori
1 more item...
cioè
fare ciò che consiglia di fare a chiunque egli incontri
lui nel
passo 30e
2 more items...
"
concittadini
" che sarebbero i
giudici
ma
lui continua a chiamarli così
perchè
non amministrano bene la giustizia
ci sono domande
su
cosa intende S. per "cura dell'anima"
e
S. si prende del tempo
infatti è presente una
I sequenza di verbi
interrogherò
porre domande
studierò
a seconda delle risposte
si valuta che tipo di risposte abbiamo ottenuto
confuterò
fondamentale
perchè
ci sia vero dialogare
criticare
(
critica costruttiva che usa S.
)
svergognerò
confondere la realtà
quindi
quando si va a rovesciare la realtà
si traggono conclusioni diverse
che rappresenta la
tecnica paedeutica socratica
che
S
.
mette insieme
contenuto
e
metodo socratico
S. si rivolge a tutti in questo modo
anche ai
forestieri
che erano
esclusi da tutti gli ateniesi
perchè
è l'ordine del dio
S. dice di sapere di essere un
tafano
ma questo
suo essere fastidioso
è per i
cittadini il loro bene maggiore
e sono
fortunati
ad avere un
tafano come lui
anche qui è
presente l'ironia
S. va in giro per persuadere soprattutto i giovani
ribadendogli
che devono avere
"cura dell'anima"
affinché ella
diventi ottima e virtuosa
alla
fine del 30a
è presente un
chiasmo
quindi la
vera ricchezza è la ricchezza dell'anima
e
ne è la virtù dell'anima
di nuovo un
rovesciamento retorico e concettuale
quindi
non le ricchezze materiali e le cure solo del corpo
ma
curare il corpo senza curare l'anima è nulla
S. dice
che
non è con quello che fa che corrompe i giovani
ma
l'idea dei cittadini sbagliata di corruzione
CAP. 14
in
terzo tempo
è quello della
dimostrazione della contraddittorietà della tesi scelta
S
.
dimostrerà
che la
tesi che ha scelto il suo interlocutore
è
contradditoria e va confutata
S
.
chiede a Meleto
come corrompe S. i giovani
S
.
sente una voce dentro di se
"il demone"
figura intermedia tra
dio
e
uomo
figura mitologica
figlio di un dio
che è una
voce
che
gli dice cosa non fare
e
lui dirà
di
credere nel segno divino
(segno demonico)
perchè
non dice mai demone al maschile
ma
utilizza
il
genere neutro
(
che indica le cose divine
)
CAP. 15
e
S
.
dice che forse è già chiaro dall'accusa presentata verso di lui
ovvero che
li corrompe insegnandogli a non riconoscere gli dei
che la c
ittà riconosce
allora
S. da 2 alternative
o
non crede agli dei
o
crede a dei diversi da quelli della città
e
Meleto
dice che
S. non crede agli dei
quindi
sceglie l'alternativa sbagliata
e
così si infila in un vicolo cieco
o
introducendo nuove divinità