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I FRATELLI JOHNSON, OFFETA DI AIUTO ALL'ALTRO;
SCAMBIO DI RISORSE…
I FRATELLI JOHNSON
COMPETENZE SOCIALI
DEFINITE DA W. COLEMAN E R.L. LINDSAY COME UN "SISTEMA INTEGRATO DI FUNZIONI COGNITIVE E DI COMPORTAMENTI VERBALI CHE UNA PERSONA METTE IN ATTO QUANDO INTERAGISCE.
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IL DOCENTE DEVE CONOSCERE IL CICLO DELL'APPRENDIMENTO PER ESPERIENZA, DECLINABILE IN:
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LEARNING TOGETHER
IMPORTANTI I CONCETTI DI MONITORING E DI PROCESSING PER VALUTARE IL LAVORO CHE VIENE SVOLTO A LIVELLO COGNITIVO E SOCIALE NEL GRUPPO.
IL MONITORAGGIO PERMETTE DI VERIFICARE CAMBIAMENTI E MIGLIORAMENTI NEGLI ALUNNI IN TERMINI DI APPRENDIMENTO SCOLASTICO E USO DI ABILITA' SOCIALI.
E. COHEN SOTTOLINEA L'IMPORTANZA DI UTILIZZARE STRUMENTI SEMPLICI, AGILI ED EFFICACI COME UN QUESTIONARIO.
IL PROCRSSING E' LA REVISIONE DEL LAVORO DI GRUPPO CHE SI REALIZZA AL TERMINE DELL'ATTIVITA'. PUO' ESSER ESVOLTA PRENDENDO IN CONSIDERAZIONI LE OSSERVAZIONI DELL'INSEGNANTE O STIMOLANDO UNA DISCUSSIONE DI GRUPPO.
LE VALUTAZIONI POSSONO ESSERE DI TIPO QUALITATIVO (COMPORTAMENTI) E QUANTITATIVO (QUANTE VOLTE E' STATA UTILIZZATA UN'ABILITA' SOCIALE). PER I FRATELLI JOHNSON POTREBBE ESSERE UTILE PER IL GRUPPO ANNOTARE "TRE COSE POSITIVE E UNA DA MIGLIORARE".
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SI PROMUOVONO TOLLERANZA, RISPETTO E COMPRENSIONE. LE INTERAZIONI FACCIA A FACCIA SONO UTILI ANCHE PER L'ACCOGLIENZA INTERPERSONALE E INTERCLASSE.
- OFFETA DI AIUTO ALL'ALTRO;
- SCAMBIO DI RISORSE NECESSARIE COME INFO E CONOSCENZE;
- FEEDBACK RECIPROCI;
- RICERCA RECIPROCA DI SOLUZIONI;
- PARTECIPAZIONE E COINVOLGIMENTO;
- INFLUENZA RECIPROCA PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI;
- AZIONI CHE DANNO O OTTENGONO FIDUCIA DAI MEMBRI DEL GRUPPO;
- IMPEGNO PER INTERESSI CONDIVISI;
BASSI LIVELLI DI STRESS ED ANSIA;
COMPETENZE RELAZIONALI DI BASE (CONOSCERSI E FIDARSI DEGLI ALTRI; ACCETTARSI E SOSTENERSI A VICENDA; COMUNICARE CON CHIAREZZA E PRECISIONE; RISOLVERE CONFLITTI).
COMPETENZE DI COOPERAZIONE IN GRUPPO (COMPETENZE PER LA FORMAZIONE E AVVIO DEL GRUPPO; COMPETENZE DI FUNZIONAMENTO DEL GRUPPO; COMPETENZE DI APPRENDIMENTO; COMPETENZE DI STIMOLO ALLA RIFLESSIONE METACOGNITIVA).
- BISOGNO (AIUTARE GLI STUDENTI A SCOPRIRE LA NECESSITA' DI POSSEDERE UNA DETERMINATA ABILITA' SOCIALE;
- CONOSCENZA (COMPRENDERE IN CONSA CONSISTE L'ABILITA' SOCIALE);
- ESPERIENZA (ESERCITAZIONI MIRATE A FAR SPERIMENTARE L'ABILITA');
- RIFLESSIONE (ASSICURARSI CHE GLI STUDENTI RIFLETTANO E RIVEDANO L'USO CHE HANNO FATTO DELL'ABILITA');
- UTILIZZO (PERSERVERARE NELL'UTILIZZO DELL'ABILITA').
- T-CHART (TABELLA VUOTA CHE VA RIEMPITA CON GLI STUDENTI);
- MODELING (APPRENDIMENTO TRAMITE MODELLI);
- ROLE-PLAYING (SIMULAZIONE DI RUOLO);
- ESPERIENZE LUDICHE (GIOCHI);
- FEEDBACK (VALUTAZIONI POST-PROVA);
- GENERALIZZAZIONE (TRANSFER DEGLI APPRENDIMENTI DA CONTESTI ARTIFICIALI A CONTESTI NATURALI).
- SCELTA CASUALE (SI POSSONO USARE NUMERI, CARFTE DA GIOCO, FAMIGLIE DI ANIMALI, COLORI);
- SCELTA CASUALE SECONDO UN CRITERIO DI STRATIFICAZIONE (L'INSEGNATE DEVE PERO' ELABORARE UNA GRIGLIA PER VISUALIZZARE GLI STUDENTI CHE POSSEGGONO MAGGIORI CAPACITA' RISPETTO A CHI NE POSSIEDE MENO. I GRUPPI VENGONO FORMATI TRA UN ALUNNO CAPACE, UNO MENO CAPACE E DUE MEDIAMENTE CAPACI);
- SCELTA DELL'INSEGNANTE (E' L'INSEGNANTE A SCEGLIERE LA FORMAZIONE DEI GRUPPI);
- AUTO-SELEZIONE DEGLI STUDENTI (SONO GLI STUDENTI A SCEGLIERE CON CHI LAVORARE).
- LE ABILITA' SOCIALI DA OSSERVARE;
- CHI AVRA' IL COMPITO DI OSSERVARE;
- TECNICA DI OSSERVAZIONE (STRUTTURATA O LIBERA);
- FOCALIZZARE L'ATTENZIONE SU UN GRUPPO O SE OSSERVARE PIU' GRUPPI;
- VALORE DA ATTRIBUIRE ALL'OSSERVAZIONE FATTA;
- ELABORARE UNA SCHEDA DI OSSERVAZIONE SULLE ABILITA' SOCIALI;
- L'OBIETTIVO DA RAGGIUNGERE;
- I CRITERI CON I QUALI SI PROPRONE DI VALUTARNE IL CONSEGUIMENTO.