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STILE E LINGUA DEL CANZONIERE - Coggle Diagram
STILE E LINGUA DEL CANZONIERE
opposti rispetto a Dante
PLURILINGUISMO dantesco
corrisponde ad una visione totale dell'universo
Dante lo rappresenta nei suoi aspetti più nobili e più bassi
nella commedia utilizza una pluralità di registri, volta a raffigurare la varietà del mondo, dal livello basso espressionistico a quello sublime
enfatizza i contrasti tonali
UNILINGUISMO petrarchesco
sceglie un'impronta sull'unità tonale
la sua poesia = esplora esclusivamente il territorio dell'interiorità
costruisce la lingua dell'opera come sistema chiuso
comporta una tendenza all'uniformità
dà luogo a una lingua raffinata, organizzata in un sistema coerente e facile da imitare
principali caratteristiche :
LESSICO
evita termini troppo corposi e realistici, specifici, municipali e dialettali e insiste su una serie di parole chiave, in particolare aggettivi
FIGURE RETORICHE
anche loro rispondono alla logica compositiva unitaria della raccolta
alcune metafore ricorrenti stabiliscono collegamenti intratestuali
tra le modalità retoriche c'è la ricorrenza di termini antitetici accoppiati (es. pace/guerra) che rispecchiano le contraddizioni che caratterizzano l'opera
all'antitesi si affianca l'ossimoro
altre figure retoriche frequenti sono :
quelle di disposizione
finalizzate a conferire armonia e ordine al discorso (es. parallellismo, coppie in endiadi, chiasmo)
SINTASSI
è logica e piana
ci sono le subordinate che evidenziano i rapporti logici tra le proposizioni
il discorso tende alla paratassi
METRICA
le pause logiche e sintattiche tendono a coincidere con quelle metriche
il discorso oltrepassa le quartine e le terzine
SUONI
sono ispirati alla medietà e le sfumature monotonali caratterizzano l'opera
prevalgono parole piane, bisillabe, e sono frequenti le alliterazioni