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I moti in Italia nella prima metà dell'800 - Coggle Diagram
I moti in Italia nella prima metà dell'800
I moti del 1820-21
1816-17:
una grave carestia in Europa porta all'aumento del prezzo dei prodotti agricoli, peggiorando di molto le condizioni delle classi popolari
Regno di Spagna
1808:
Mentre gli spagnoli si scontrano contro i francesi in America Latina i coloni iniziano a lottare per l'indipendenza dalla Spagna.
1820
: A Cadice, diversi reparti dell'esercito, che dovevano essere inviati in America Latina per reprimere le rivolte indipendentiste, decidono di ammutinarsi e ribellarsi contro il governo assolutista di Re
Ferdinando VII di Borbone
Ferdinando VII, travolto dalla rivolta, decide di ripristinare la costituzione concessa nel 1812 e poi abrogata nel 1814 (
La costituzione di Cadice
)
La
Santa Alleanza
(Austria, Russia, Prussia) più la Francia intervengono per reprimere i moti
1823:
Il governo costituzionale spagnolo viene rovesciato e si ripristina l'assolutismo.
Marzo '21
: Gli austriaci conquistano Torino, Santorre di Santarosa fugge e Carlo Felice ripristina l'assolutismo
Si crea un effetto a catena in tutta Europa, dove scoppiano analoghe rivolte che domandano il superamento dell'assolutismo e l'introduzione di una costituzione su modello di quella di Cadice
Situazione in Italia
Regno delle Due Sicilie
1820:
A Marzo Gli ufficiali dell'esercito
Guglielmo e Florestano Pepe
guidano la rivolta contro
Ferdinando I
chiedendo una costituzione su modello di quella di Cadice
Il Re si arrende e decide di concedere la costituzione.
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Parallelamente a Giugno scoppia una rivolta separatista in Sicilia, insofferente per la soppressione del regno autonomo nel 1816, che sarà repressa nel Novembre dello stesso anno.
Regno di Sardegna
1820:
Anche nel regno dei Savoia scoppiano moti costituzionali guidati da
Santorre di Santarosa
contro il governo reazionario di
Vittorio Emanuele I
Vittorio Emanuele I piuttosto che cedere alle richieste degli insorti decide di abdicare a favore del fratello
Carlo Felice
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In Europa
Russia (moti decambristi)
Grecia (guerra d'indipendenza)
Portogallo
La
Carboneria
opera nel corso di questi anni come società segreta iniziatica sostenitrice degli ideali della Rivoluzione Francese in opposizione ai governi assolutisti, infiltrandosi nei vari rami del potere, compresso l'apparato repressivo e quindi l'esercito.
I moti del 1830
Questa ondata di moti di ispirazione liberale parte nel Regno di Francia contro le politiche reazionare di re
Carlo X
, fratello e successore di Luigi XVIII.
Il sovrano borbonico viene rovesciato, al suo posto si impone un governo liberale e costituzionale guidato da
Luigi Filippo d'Orleans
Anche in questo caso si crea un effetto a catena nel continente europeo
Situazione in italia
1831:
Ciro Menotti
guida una rivolta che coinvolge i ducati di Parma e Modena e le Legazioni Pontificie (Bologna)
I territori insorti formano le
Provincie Unite Italiane
(5 Febbraio 1831 - 26 Aprile 1831)
Gli austriaci reprimono con facilità la rivoltà
Tentativo di insurrezione a Genova guidato da
Giuseppe Mazzini
che viene represso sul nascere
Mazzini fugge in Francia e fonda la
Giovine Italia
Un movimento meno settario rispetto alla Carboneria, con un programma democratico e non solo liberale e volto ad instaurare una repubblica italiana,
In Europa
Belgio
: indipendenza dall'Olanda, il moto riesce ed il Belgio diventa una monarchia indipendente e costituzionale
Polonia:
indipendenza dall'Impero Russo, il moto fallisce e viene represso dalle truppe dello zar
Lo stato liberale si mantiene stabile senza che la Santa Alleanza possa reprimerlo