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IL DISCORSO DIRETTO E IL DISCORDO INDIRETTO. - Coggle Diagram
IL DISCORSO DIRETTO E IL DISCORDO INDIRETTO.
Esistono due modi per riferire le parole pronunciate da qualcuno:
nel discorso diretto
si riportano direttamente le parole di chi parla.
Introdotte dai due punti e dalle virgolette/da una lineetta
nel discordo indiretto
si riportano le parole altrui facendole riferire da un narratore.
Le parole vengono riformulate e introdotte da verbi dichiarativi(dire, domandare, ribattere ecc...) e verbi come ordinare, intimare, ingiungere ecc...
Il passaggio dal discorso diretto al discorso indiretto
i cambiamenti sono dovuti al passaggio da una proposizione indipendente a una subordinata(le subordinate di I grado diventano di II grado, quelle di II grado diventano di III ecc...) , al cambiamento del soggetto e al punto di vista spazio-temporale.
I verbi si adattano a quelli della reggente:
se il verbo che introduce è al presente/passato prossimo/futuro
i tempi rimangono gli stessi
se il verbo che regge è un passato(non prossimo)
l'imperfetto rimane imperfetto
il passato prossimo/remoto diventa trapassato prossimo
l'indicativo futuro diventa condizionale passato
il presente indicativo diventa imperfetto indicativo/congiuntivo o condizionale passato
l'imperativo e il congiuntivo imperativo diventano congiuntivo imperfetto
Quando c'è identità di soggetto tra reggente e subordinata il discorso può essere espresso in forma implicita:
con la preposizione di seguita dal verbo all'infinito presente(se è contemporaneo a quanto detto dalla reggente)
con la preposizione di seguita dal verbo all'infinito passato(se è anteriore a quanto detto dalla reggente)
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I pronomi dimostrativi e gli avverbi cambiano(''questo'' diventa quello, ''qua'' diventa ''là''
Aggettivi, pronomi personali e possessivi passano dalla prima/seconda persona alla terza.
I pronomi dimostrativi e gli avverbi cambiano(''questo'' diventa quello, ''qua'' diventa ''là''
Cadono due punti e virgolette e la proposizione indipendente diventa subordinata.