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INFERNO Inferno Dante fantasy-2 di Dante, VIDEO - Coggle Diagram

- - - - Dopo aver incontrato Minosse, il giudice infernale che smista le anime nei gironi, Dante si ritrova in un luogo buio in cui imperversa una bufera. Dante si ritrova nei vortici d'aria dove volano le anime dei lussuriosi e, viene colpito da due anime che volano accoppiate e vuole parlare con loro. Scopre che si tratta di Paolo e Francesca; l'amore lussurioso tra i due era nato da una reciproca attenzione fisica che si manifestò mentre leggevano la storia d'amore di Ginevra e Lancillotto. Francesca era sposata con un matrimonio combinato con il fratello di Paolo, Gianciotto, per riappacificare le due famiglie di origine. Gianciotto li scoprirà insieme e ferito nell'orgoglio li uccide. La pena che Paolo e Francesca devono sopportare per l'eternità è essere continuamente travolti dalla bufera, così come in vita sono stati travolti dal vento della passione.
    - - Ciacco in vita era ghiottissimo. Viveva come un parassita a Firenze e veniva sempre invitato ai banchetti per intrattenere i commensali. Con Ciacco affronta per la prima volta il dissidio politico e le discordie che turbavano Firenze. Infatti gli chiederà del destino della città, ovvero: cosa succederà alle fazioni in lotta a Firenze (guelfi neri e guelfi bianchi), se vi sono cittadini giusti e quali sono le cause che hanno portato a questa discordia. Ciacco risponde profetizzando la vittoria dei Neri, dicendo che a Firenze vi sono ormai pochi cittadini giusti e che le cause che hanno portato alla discordia sono state l'avarizia, la superbia e l'invidia. Dopo aver parlato, torna ad immergersi nel fango, come gli altri condannati ad espiare la sua pena.
        
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    - - Pena deve rimanere immerso nelle fiamme, insieme a Diomede, colpevoli di aver escogitato il tranello del cavallo di Troia, di aver smascherato Achille a Sciro, il quale, per sfuggire alla guerra che, secondo la profezia, lo avrebbe ucciso si era travestito da donna, e di aver compiuto il furto del Palladio. Inoltre l'eroe e il suo equipaggio, mentre tornavano ad Itaca, avevano osato oltrepassare le colonne d'Ercole. Dopo mesi di navigazione comparve loro, in lontananza, la montagna del Purgatorio ed furono puniti per la loro temerarietà da Dio con un turbine che colpì l'imbarcazione ponendo fine al folle volo.
        Ulisse rappresenta l'eroe della conoscenza che insegue il desiderio di vedere e sapere le cose del mondo, ma è anche simbolo dell'abuso e dell'insufficienza dell'ingegno umano a raggiungere la verità. Il desiderio di conoscenza in lui, non è illuminato dalla Grazia divina e per questo, quando oltrepassa il limite invalicabile posto da Dio viene punito.