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PROPULSIONE E RIMESCOLAMENTO DEGLI ALIMENTI NELL'APPARATO DIGERENTE -…
PROPULSIONE E RIMESCOLAMENTO DEGLI ALIMENTI NELL'APPARATO DIGERENTE
Ingestione degli alimenti
Masticazione
I denti sono predisposti alla masticazione
Incisivi
Potente azione di taglio
Anteriori
Molari
Triturazione
Posteriori
muscoli masticatori
Innervata dalla componente motoria del V paio dei nervi cranici
Il processo della masticazione è controllato da nuclei del tronco encefalico
La stimolazione di zone dell'ipotalamo, dell'amigdala e della corteccia cerebrale in prossimità delle aree sensoriali del gusto e dell'olfatto possono attivare la masticazione
Spesso il processo è dovuto a riflessi masticatori attivati alla presenza di un bolo di cibo nella bocca
Provoca l'inibizione riflessa dei muscoli masticatori
Abbassamento della mandibola
Stiramento dei muscoli mandibolari
Contrazione riflessa
Importante per la digestione di tutti gli alimenti, in particolare per frutta e verdure crude
Contengono membrane cellulosiche indigeribili che inglobano gli elementi nutritivi e devono essere rotte per digerire i nutrienti
Deglutizione
Meccanismo complesso
Suddivisa in
Fase faringea
Involontaria
Passaggio di bolo attraverso la faringe nell'esofago
Il bolo spinto nella faringe stimola determinate aree recettoriali della deglutizione poste attorno all'apertura della faringe
Impulsi vengono trasmessi al tronco encefalico
Avviano una serie di contrazioni automatiche della muscolatura faringea
Il palato molle viene spinto verso l'alto per chiudere la rinofaringe e jmpedire il reflusso del bolo nelle cavità nasali
Le pliche palato faringee, ai due lati della faringe, vengono spinte medialmente e avvicinate l'una all'altra
Le pliche formano una fessura sagittale attraverso il quale può passare il bolo
Fessura selettiva
Impedisce il passaggio di frammenti troppo grandi
Le corde vocali sono fortemente avvicinate e la laringe viene spinta verso l'alto e in avanti dalla contrazione dei muscoli del collo
Rotazione dell'epiglottide sull'apertura della laringe
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Le aree posteriori del cavo orale e della faringe sono sensibili agli stimoli tattili
Sopratutto nei pilastri delle tonsille
Partono impulsi che decorrono nei nervi trigemino e glosso faringeo per arrivare al bulbo associato al nucleo del tratto solitario
I movimenti successivi sono attivati automaticamente da aree neuronali distribuite nella formazione reticolare del bulbo e parte inferiore del ponte
Dal centro della deglutizione gli impulsi responsabili dell'attività motoria vengono trasmessi alla faringe e alla porzione superiore dell'esofago dal V,IX,X e XII
Fase esofagea
Passaggio di bolo dell'esofago allo stomaco
Involontaria
2 tipi di peristalsi
Peristalsi primaria
Continuazione dell'onda peristaltica che inizia nella faringe e si propaga nell'esofago
Ogni 8-10 sec
Peristalsi secondaria
Si genera quando la primaria non riesce a far passare tutto il bolo
Attivate dalla distensione dell'esofago da parte del bolo
Evocati in parte da circuiti intrinseci del sistema nervoso enterico dell'esodago e da riflessi attivati da segnali originati nella faringe
Attraverso fibre vagali afferenti per arrivare al bulbo
Da qui partono impulsi che tornano all'esofago tramite le fibre efferenti vagali e glosso faringee
Quando l'onda peristaltica si avvicina allo stomaco è preceduta da un'onda di rilasciamento mediata dai neuroni inibitori del plesso mioenterico
Sfintere esofageo inferiore
Circa 3 cm sopra alla giunzione con lo stomaco
Rimane contratto con una pressione intraluminare di 30 mmHg
Fase volontaria
Dà inizio al processo per cui il bolo passa dalla bocca alla faringe
Il bolo viene spinto verso la parte posteriore del cavo orale con la lingua
Viene spinto nella faringe
Funzioni motorie
Sono 3
Rimescolare questo materiale alimentare con il succo gastrico fino a formare il chimo
Ghiandole gastriche
Secernono i succhi digestivi gastrici
Vengono immediatamente in contatto con il materiale alimentare a ridosso della mucosa gastrica
Per tutto il tempo di permanenza del chimo si manifestano deboli onde peristaltiche di contrazione
Onde di rimescolamento
Ogni 15-20 sec
Partendo da porzioni medio-superiori dello stomaco si propagano verso l'antro
Sostenute dal ritmo elettrico basale
Diventano sempre più intense propagandosi
Alcuni diventano contrazioni peristaltiche circolari
Svolgono un ruolo importante nel rimescolamento
Retrorepulsione
La maggior parte del contenuto antrale viene sospinto dall'onda peristaltica all'indietro
Chimo
Cibo mescolato con il succo gastrico
Il grado di fluidità dipende dalla quantità relativa di cibo, acqua e succo gastrico
Contrazioni da fame
Insorgono quando lo stomaco è vuoto da diverse ore
Interessano il corpo dello stomaco
Quando diventano intense si fondono in unacontrazione continua di tipo tetanico
2-3 min
Forti in soggetti giovani sani e in soggetti con valori glicemici inferiori alla norma
I morsi della fame non si sentono fino a 12-24 ore dell'ultima imgestione di cibo
In uno stato didigiuno si raggiunge la massima intensità dopo 3-4 giorni
Si attenua nei giorni successivi
Svuotare lentamente il chimo nell'intestino tenue con una velocità idonea
Dovuto a Intense contrazioni peristaltiche dell'antro ed è ostacolato dalla resistenza variabile opposta dal piloro al passaggio del chimo
Per circa il 20% del tempo di permanenza del cibo dello stomaco le contrazioni diventano più forti
Mano a mano che lo stomaco si svuota queste contrazioni originano in punti sempre più alti nel corpo dello stomaco
Generano una pressione di 50-70 cmH2O
Pompa pilorica
Piloro
Apertura distale dello stomaco
Lo spessore della muscolatura liscia è da 50 a 100% maggiore di quello che si riscontra a monte dell'antro gastrico
Sfintere pilorico
È aperto quello che basta per consentire il passaggio di acqua e di altri liquidi dallo stomaco al duodeno
Regolamento dello svuotamento gastrico
Fattori gastrici che determinano lo svuotamento
Un aumento del volume del materiale contenuto nello stomaco ne accelera lo svuotamento
La distensioni delle pareti gastriche evoca riflessi mioenterici locali che eccentuano l'attività della pompa pilorica e fanno rilasciare il piloro
La gastrina favorisce lo svuotamento gastrico
La distensione delle pareti gastriche e la presenza di determinati alimenti nello stomaco stimolano la liberazione di gastrina
Secrete dalle cellule G della mucosa antrale
Potente effetto stimolante sulla secrezione di succo gastrico fortemente acido
Ha anche effetti stimolanti sulle funzioni motorie del corpo dello stomaco
Ha la capacità di esaltare la pompa pilorica
Favorisce lo svuotamento gastrico
Fattori duodenali
Quando entra il chimo prendono origine vari riflessi prendono origine dalle pareti duodenali e vanno ad agire sullo stomaco
Ne rallenta o ne arresta lo svuotamento nel caso in cui il volume di chimo nel duodeno diventa eccessivo
Si attuano attraverso 3 vie
Tramite fibre nervose estrinseche che arrivano al midollo spinale
Da queste attraverso i gangli simpatici prevertebrali ritornano allo stomaco mediante fibre simpatiche inibitorie
Attraverso fibre vagali afferenti dirette al tronco encefalico
Dove inibiscono i segnali eccitatori che normalmente vengono trasmessi allo stomaco tramite i nervi vaghi stessi
Direttamente dal duodeno allo stomaco tramite il sistema nervoso enterico delle pareti gastrointestinali
Hanno due effetti sullo svuotamento gastrico
Inibiscono le contrazioni propulsive della " pompa pilorica"
Aumentano il tono dello sfintere pilorico
Comprendono
Acidità del chimo duodenale
i riflessi inibitori sono particolarmente sensibili alla presenza nel chimo duodenale di fattori irritativi e di acidi
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Osmolarità del chimo
i liquidi ipotonici ma soprattutto quelli ipertonici
Presenza di irritazione nella mucosa gastrica
Presenza nel chimo di determinati prodotti della digestione
Quelli della digestione proteica e in misura minore anche nei grassi
Distensione nel duodeno
sono attivati in meno di 30 sec
feedback ormonale dal duodeno
va ad inibire lo svuotamento gastrico
lo stimolo per la secrezione di questi ormoni è l'ingresso di lipidi nel duodeno
causano la liberazione di ormoni da parte dell'epitelio duodenale e digiunale legandosi a recettori posti sulle cellule epiteliali
gli ormoni giungono con il sangue allo stomaco
inibiscono l'attività della pompa pilorica
aumentano la forza di contrazione dello sfintere pilorico
ormoni
il più potente era la colecistochinina
meccanismo di inibizione competitiva
blocca l'aumento della motilità gastrica indotto dalla gastrina
secretina
secreta in risposta all'acido gastrico proveniente dallo stomaco
peptide insulinotropico glucosio-dipendente
peptide inibitore gastrico
debole ma diffusa riduzione della motilità gastrointestinale
liberato dalla parte prossimale dell'intestino tenue
stimola la secrezione di insulina
Immagazzinamento di grandi quantità di cibo
Il bolo nello stomaco si dispone in strati concentrici
Il cibo appena ingerito si dispone nella parte più vicina all'esofago
Il cibo ingerito precedentemente si trova più vicino alla parete gastrica
Quando il bolo entra si attivano i riflessi vago-vagali
Riduce il tono muscolare
Le pareti possono essere distese
Possono essere distese fino a 0,8-1,5 L
motilità dell'intestino tenue
movimenti di segmentazione
la distensione della parete evoca contrazioni circoscritte , concentriche, distanziate lungo l'intestino a intervalli regolari
durano meno di 1 minuto
le contrazioni danno origine a una segmentazione del tenue
dividono l'intestino in tanti segmenti distanziati
appena una serie di segmentazioni si esaurisce, compare una nuova serie ma con divisioni in punti diversi
tagliano il chimo 2/3 volte al min
progressivo rimescolamento
la frequenza massima delle contrazioni di segmentazioni è stabilita dalla frequenza delle onde lente della parete intestinale
è di circa 12 contrazioni al min nel duodeno, nell'ileo è tra 8 e 9
diventano estremamente deboli quando l'attività eccitatoria del sistema nervoso enterico viene bloccato dall'atropina
movimenti propulsivi
peristalsi dell'intestino tenue
il chimo è spinto lungo l'intestino da onde peristaltiche
si muovono in direzione aborale a una velocità di 0,5-2 cm/s
maggiore nell'intestino prossimale e minore in quello terminale
deboli
progressione del chimo molto lenta
progressione netta di circa 1 cm/min
occorrono da 3 a 5 ore per il passaggio del chimo dal piloro alla valvola ileo ciecale
si esauriscono dopo aver percorso solo 3-5 cm
controllo nervoso e ormonale della peristalsi
l'attività peristaltica aumenta dopo un pasto
dovuto in parte all'ingresso di chimo nel duodeno
determina lo stiramento delle pareti duodenali
riflesso gastrointestinale avviato dalla distensione dello stomaco
condotto attraverso il plesso mioenterico gastrico lungo la parete del tenue
scarica peristaltica
un'intensa irritazione della mucosa intestinale può provocare una peristalsi potente e rapida
esempio forte diarrea infettiva
fenomeno avviato
da riflessi nervosi che richiedono l'intervento del sistema nervoso autonomo e del tronco encefalico
da un aumento dell'attività riflessa intrinseca del plesso mioenterico
valvola ileo ciecale
i lembi della valvola protrudono nel lume del cieco
si chiudono quando la pressione del cieco aumenta
resiste ad una pressione in senso contrario di 50-60 cmH2O
la parete dell'ileo per un tratto di diversi cm possiede una spesse muscolatura circolare
sfintere ileociecale
normalmente rimane leggermente contratto rallentando lo svuotamento del contenuto ileale del cieco
il grado di contrazione e l'intensità della peristalsi sono controllati da riflessi che originano dal cieco
movimenti del colon
funzioni del colon
assorbimento di acqua ed elettroliti dal chimo per formare feci semisolide
contenimento del materiale fecale fino al momento della sua espulsione
porzioni
la metà prossimale ha funzioni di assorbimento
la metà distale ha il compito di contenere le feci
movimenti
austrazioni
grandi contrazioni circolari
tratti di circa 2,5 cm
possono restringere il lume del colon fino ad occluderlo
contemporaneamente alle contrazioni circolari ci sono quelle longitudinali
3 bande longitudinali
teniae coli
raggiunge la massima intensità di circa 30 sec
il materiale fecale viene lentamente scavato e rivoltato
tuto il materiale fecale viene esposto in modo graduale alla superficie mucosa del colon
nel cieco e nel colon ascendente
movimenti di massa
dal cieco al sigma
di solito insorgono da 1 a 3 volte al giorno
in molte persone si concentrano per circa 15 minuti nell'ora successiva alla prima colazione
particolare forma di peristalsi
eventi
contrazione concentrica dovuta a distensione o irritazione del colon
un tratto di 20 cm di colon a valle della contrazione concentrica perde le austrazioni
si contrae rapidamente spingendo il materiale fecale in massa lungo il colon in direzione anale
contrazione sempre più forte per 30 sec
seguita da 2-3 minuti di rilasciamento
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una serie completa di movimenti di solito dura da 10 a 30 min
l'insorgenza dopo il pasto è facilitata dai riflessi gastro colico e duodenocolico
riflessi evocati dalla distensione dello stomaco e del duodeno
non avvengono in assenza di un'innervazione estrinseca di tipo autonomo
defecazione
la continua fuoriuscita di materiale attraverso l'ano è impedita dalla contrazione tonica
dello sfintere anale interno
dello sfintere anale esterno
innervato dal pudendo
volontario
riflessi
la defecazione inizia dai riflessi di defecazione
intriseco
mediato dal sistema nervoso enterico della parete rettale
debole intensità
per determinare la defecazione deve essere potenziato da un altro riflesso
riflesso parasimpatico di defecazione
feci entrano nel retto
distensione delle pareti
segnali afferenti che si propagano nel plesso mioenterico
generano onde peristaltiche nel colon discendente, nel sigma e nel retto
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riflesso parasimpatico di defecazione
attraverso attivazione dei segmenti sacrali del midollo
gli stimoli che giungono al midollo danno origine anche ad altre risposte
trattenere il respiro a glottide chiusa
contrazione dei muscoli addominali
inspirare profondamente
determina l'abbassamento del pavimento pelvico sull'orifizio anale
attraverso le fibre parasimpatiche dei nervi pelvici
intensificano le onde peristaltiche e fanno rilasciare lo sfintere anale interno
riflessi che influenzano l'attività intestinale
enterogastrico
defecazione
gastro-ileale
peritoneo-enterico
indotto dall'irritazione peritoneale
inibisce le fibre nervose eccitatorie intestinali
può portare a paralisi intestinale
gastro-colico
nefro-enterico
inibisce l'attività intestinale in risposta a un'irritazione renale
duodeno-colico
vescico-enterico
inibisce l'attività intestinale a seguito a un'irritazione vescicale