forma rinascimentale. Ha pubblicato 8 libri di madrigali che gradualmente si allontanano dalla forma classica (forma esclusivamente vocale a 5 voci). poi ad un certo punto inizia a cambiare, dal quinto libro inizia ad inserire il basso continuo, degli strumenti e da li il madrigale inizia ad evolvere fino ad arrivare all’ottavo libro dove la struttura classica non c’è più, ogni madrigale ha una sua struttura diversa con voci e strumenti, e in questo libro troviamo “Il combattimento di Tancredi e Clorinda”. Questo libro, l’ottavo, pubblicato nel 1638, ha un titolo, madrigali guerrieri e amorosi; ciò significa che Monteverdi in questo libro ha raccolto una serie di pagine musicali in cui affronta passioni molto forti (amore e odio); per affrontare queste passioni molto forti inventa uno stile chiamato concitato: una modalità di accompagnamento della voce che deve far risaltare la passionalità del testo e l’esempio più felice di questo accompagnamento concitato è il “Combattimento di Tancredi e Clorinda”. “Tancredi e Clorinda” si basa su un passo della Gerusalemme Liberata di Torquato Tasso, in cui si parla del duello violento che finisce con la morte di Clorinda, la quale in punto di morte, chiede a Tancredi di essere battezzata. Questa scena tratta da Tasso viene presa da Monteverdi e affrontata con uno stile completamente nuovo, egli inserisce 3 voci e degli strumenti, vediamo quali sono le tre voci:
Testo, la narrazione, le parole di tasso e dove tasso dice che parla Tancredi o Clorinda, Monteverdi da voce ad uno dei due
-
-
-