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Italiano, I pronomi e aggettivi sono parti variabili ed hanno vari gruppi:…
Italiano
I pronomi e aggettivi sono parti variabili ed hanno vari gruppi:
Personali che indicano i tre attori della comunicazione, colui che scrive, colui di cui si parla e colui che sente. hanno due forme: atone cioè forma debole mi, ti ,gli , le, lo e forme toniche cioè forme forti me, te, lui, lei.
I relativi hanno la funzione cdi sostituire un elemento e creare un rapporto di subordinazione ci sono le forme variabili: che, cui e invariabili il quale e tutte le sue forme.
Indica la persona che possiede un oggetto o un'elemento. ha varie funzioni: interpersonale cioè di parentela, di affettività tra persona o cosa es il mio caffè, appartenenza senza possesso la mia scuola dove studio, dio pertinenza, di creazione e di tipicità.
I pronomi dimostrativi indicano la collocazione di un oggetto, le parole più usate sono questo quando indichi una cosa vicina e quello quando indichi una cosa lontana.
Indefiniti quando indicano in modo generico la quantità, la qualità o l'identità.
Gli interrogativi chiedono un informazione invece gli esclamativi indicano un momento di felicità oppure di stupore. Quelli più usati sono chi, cosa, che cosa, quando
e che
Quelli cardinali indicano la quantità di una parola e possono essere, cardinali 1,2,3, ordinale I,IV, moltiplicativo doppio, triplo e numerativo, quartetto, terzetto.
L'aggettivo è una parte variabile del discorso. Esso può dare una qualità descrittiva ad un nome, oppure possono determinare un possesso oppure un numero.
Hanno due funzioni, quella attributiva, ovvero, quando si collega direttamente al nome senza uso di verbi o articoli, e predicativa quando si collega al nome per mezzo di un verbo.
L'aggettivo si può trovare o dopo il nome oppure prima del nome
L'aggettivo può essere: variabile ed essere o primo gruppo che ha 4 desinenze, secondo gruppo quando ne ha 2 e terzo gruppo quando ne ha 3, E possono essere invariabili cioè non cambiano la loro forma.
Gli aggettivi possono essere come i nomi quindi primitivi quando non derivano da niente, derivati quando derivano dai primitivi, alterati quando hanno delle desinenze che lo alterano e composti quando ci sono 2 aggettivi.
I gradi dell'aggettivo sono 3: positivo quando esprime una qualità normale, comparativo quando c'è un confronto tra due elementi (di maggioranza, di uguaglianza e di minoranza) e superlativo quando esprime il massimo livello.
Il nome è una parte variabile del discorso, è una parola piena cioè che ha significato proprio e determina in base alla desinenza alcune volte il suo genere e il suo numero.
Esistono i nomi comuni, cioè oggetti e cose inanimate, i propri com e i nomi di persona o di città, regioni ecc... concreti che si possono toccare, astratti no. individuali quando è solo uno, collettivi quando sono più di uno. numerabili se possono diventare al plurale, non numerabili no.
Il nome può essere, primitivo se non deriva da nessuna parola, derivato se deriva dai nomi primitivi, alterati se si altera la desinenza come ad esempio cartina, casuccia e composti se sono disposti da due parole.
In base al nome può variare come nominarli al singolare o al plurale: i mobili quando cambia solo la desinenza, di genere comune se cambia l'articolo che lo precedono, di genere promiscuo che bisogna indicare se maschio o femmina perchè sono uguali sia al femminile che al maschile e indipendenti che cambiano forma dal maschile che al femminile
In base al nome varia anche come chiamarli in base al numero: variabili se cambia solo la desinenza, invariabili che cambia solo l'articolo che lo precede, sovrabbondanti che hanno più plurali con significati diversi e difettivi se non hanno o singolare o plurale.
Il verbo è una parte variabile del discorso ed ha varie funzioni. Quella di far compiere un'azione al soggetto, quella di farci capire lo stato del soggetto e farci capire qualcosa che accade, accadrà o è gia accaduta.
Ci sono 2 tipi di verbi, quelli transitivi cioè che possono avere un complemento oggetto, e quelli intransitivi e non lo possono avere. Poi ci sono dei verbi che posso essere usati sia in forma transitiva che in forma intransitiva.
Ci sono altre due famiglie di verbi, qui troviamo i verbi personali cioè coloro che hanno e esprimono un soggetto, e quelli impersonali cioè coloro che non hanno e non esprimono un soggetto, ma sono espressi sempre nella 3 persona singolare. e poi esistono i verbi atmosferici che fanno parte dei verbi impersonali. Ci sono verbi personali che possono essere usati in forma impersonale.
Alla fine ci sono altri due tipi di verbi, ovvero, quelli predicativi che hanno funzione di predicato verbale, e quelli copulativi che hanno funzione di copula nella frase. Spesso i verbi copulativi hanno dopo di esso la parte nominale oppure nome del predicato.
L'articolo, esistono 3 tipi di articolo: determinativo, che determinano una cosa ben precisa, indeterminativo che non determina la cosa specifica, e, infine, il partitivo che indica una proporzione. Hanno la funzione di indica il numero, il genere di una parola e di sostantivare una parte del discorso. l'articolo determinativo ha il plurale invece l'indeterminativo no, perchè il suo plurale è quello partitivo.