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EMOPOIESI - Coggle Diagram

- - - - MESODERMA EXTRAEMBRIONALE DEL SACCO VITELLINO
      - REGIONE AORTA-GONADO-MESOFRENICA
  - - - CELLULE DELLA LINEA ERITROCITARIA E MIELOIDE
      - LINFOCITI B
  - - - DOPO 5-6 ANNI SI TRAFORMA IN MIDOLLO GIALLO, PER ACCUMULO DI CELLULE ADIPOSE
      - MA PERMANE IN ALCUNE SEDI COME STERNO, VERTEBRE, COSTE, OMERO E FEMORE
    - - COMPARTIMENTO VASCOLARE
        
        PROVIENE DA ARTERIE NUTRITIZIE
        
        DA CUI SI DISTACCANO DEI RAMI CHE SI TRAFORMANO IN CAPILLARI E A LORO VOLTA IN
        
        SENI VENOSI O SINUSOIDI
        
        PARETE FORMATA DA
        
        MEMBRANA BASALE
        
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        STRATO AVVENTIZIALE
        
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        ENDOTELIO
        
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        SI DISPONGONO IN SENSO RADIALE
        
        EMOPOIESI SI COMPIE NEGLI SPAZI EXTRAVASCOLARI TRA SINUSOIDI
        
        SEDE DI SCAMBIO TRA MIDOLLO E CIRCOLO SANGUIGNO
      - COMPARTIMENTO EMOPOIETICO
        
        CELLULE EMOPOIETICHE SI LOCALIZZANO IN INTERSTIZI SITUATI TRA I SENI VENOSI
        
        ERITROBLASTI SI LOCALIZZANO IN PROSSIMITA' DELLA PARETE DEI SINUSOIDI
        
        ISOLOTTI ERITROBLASTICI, FORMATI DA
        
        ERITROBLASTI DISPOSTI IN STRATI CONCENTRICI CON QUELLI PIU' IMMATURI ALL'INTERNO
        
        MACROFAGO CENTRALE
        
        INVIA ALL'ESTERNO PROCESSI MEMEBRANOSI CHE POSSONO FAGOCITARE ERITROBLASTI DIFETTOSI E NUCLEI ESPULSI
        
        MAGACARIOCITI
        
        SI TROVANO A RIDOSSO DELLA PARETE VASCOLARE
        
        CELLULE
        
        PROGENITORI MIELOIDI E LINFOIDI
        
        APPARTENENTI ALLE DIVERSE LINEE EMOPOIETICHE
        
        STAMINALI EMOPOIETICHE CSE
        
        CONNETTIVALI
        
        CELLULE ADIPOSE
        
        MACROFAGI
        
        FIBROBLASTI
        
        CELLULE ENDOTELIALI
      - COMPARTIMENTO DI SOSTEGNO
        
        IMPALCATURE DI FIBRE RETICOLARI
        
        SINTETIZZATE DA CELLULE RETICOLARI
        
        HANNO PROCESSI CITOPLASMATICI MOLTO RAMIFICATI
        
        FORMANO RETE DI SOSTEGNO PER LE CELLULE EMOPOIETICHE ASSIEME ALLE CELLULE RETICOLARI
        
        FORMANO LE NICCHIE IN CUI SONO LOCALIZZATE LE CELLULE EMOPOIETICHE
    - - DISTRUZIONE PER FAGOCITOSI DELLE CELLULE EMATICHE INVECCHIATE O DANNEGGIATO
- - - - ERITROBLASTO BASOFILO
        
        CROMATINA CONDENSATA IN GROSSE ZOLLE
        
        UNO O DUE NUCLEOLI
        
        CITOPLASMA
        
        GOLGI, MITOCONDRI
        
        SCARSO RE
        
        MOLTI POLIRIBOSOMI
        
        EMOGLOBINA 2-10%
      - ERITROBLASTO POLICROMATOFILO O POLICROMATICO
        
        INVOLUZIONE DEL NUCLEO
        
        ACCUMULO DI EMOGLOBINA ELEVATO 10-20 % GRAZIE AI MOLTI RIBOSMI
        
        SCOMPARSA DEL GOLGI E MITOCONDRI
      - PROERITROBLASTO
        
        IL PIU' VOLUMINOSO
        
        NUCLEO LARGO E OVALARE CHE CONTIENE NUCLEOLI
        
        SCARSO CITOPLASMA
        
        MITOCONDRI
        
        2% DI EMOGLOBINA
        
        GOLGI
        
        NUMEROSE DIVISIONI MITOTICHE
      - ERITROBLASTO ORTOCROMATICO O NORMOBLASTO
        
        NUCLEO PICCOLO CON CROMATINA MOLTO ADDENSATA
        
        NEGLI STADI PIU' AVANZATI ATTIVITA' MITOTICA SI ARRESTA E IL NUCLEO VIENE ESPULSO
        
        FORMAZIONE ERITROCITO MATURO
        
        ATTRAVERSA PARETE SINUSOIDI ED ARRIVA IN CIRCOLO
        
        APPENA MESSI IN CIRCOLO PRESENTANO ANCORA DEI RIBOSOMI, IN GRADO DI SINTETIZZARE EMOGLOBINA
        
        PER QUESTO DEFINITI RETICOLOCITI
        
        DURAAT DI VITA DI 120 GIORNI
        
        UNA VOLTA TERMINATO CICLO DI VITA FAGOCITATI DAL SISTEMA DEI MACROFAGI NEL MIDOLLO OSSEO, MILZA E FEGATO
        
        FERRO COMPLESSATO DA
        
        3 more items...
        
        GRUPPO EME SI TRASFORMA , NEL FEGATO,IN BILIRUBINA E CONIUGATA AD ACIDO GLUCURONICO E SECRETA CON BILE NEL DUODENO
        
        EMOGLOBINA DEGRADATA E GLOBINA IDROLIZZATA IN AMMINOACIDI
  - - - MIELOCITO
        
        NUCLEO ROTONDEGGIANTE, NUCLEOLI NON DISTINGUIBILI E CROMATINA CON ASPETTO GRANULARE
        
        CITOPLASMA COMPAIONO I GRANULOCITI SECONDARI, AVVIENE DISTINZIONE IN EOSINOFILI, BASOFILI E NEUTROFILI
      - PROMIELOCITO
        
        NUCLEO CON FORMA VARIABILE, CONTIENE CROMATINA E NUCLEOLI POCO EVIDENTI
        
        COMPAIONO I GRANULI PRIMARI O AZZURROFILI
      - MIELOBLASTO
        
        NUCLEO VOLUMINOSO E ROTONDO
        
        CROMATINA DISPERSA
        
        DA UNO A 5 NUCLEOLI
        
        CITOPLASMA RICCO DI RIBOSOMI
      - METAMIELOCITO
        
        DEFORMAZIONE NUCLEO CHE DIVENTA LOBATO
        
        CAAPCITA' DI MOVIMENTI AMEBOIDI
  - - - PROMONOCITO
        
        DIMENSIONI GRANDI
        
        CITOPLASMA
        
        GRANDE GOLGI
        
        POVERO DI LISOSOMI
        
        INTENSA ATTIVITA' MITOTICA D SCARSA FAGOCITICA
      - MONOCITO
        
        RIMANGONO IN CIRCOLO PER BREVI TEMPI
        
        COMPLETANO IL CICLO VITALE NEL CONNETTIVO
        
        AUMENTO LISOSOMI E MOTILITA'
        
        POSSONO DIFFERENZIARE SE HANNO ACCENTUATA ATTIVITA' FAGOCITARIA, AUMENTO LISOSOMI, MICROTUBILI E MICROFILAMENTI, E SVILUPPO DEL GOLGI
        
        MACROFAGI, INTENSA ATTIVITA' FAGOCITICA
        
        CELLULE DENDRITICHE, CON PROTUSIONI CITOPLASMATICHE, DEPUTATI AL RICONOSCIMENTO ANTIGENE
      - MONOBLASTO
        
        ASSOMIGLIA AL MIELOBLASTO DATA ORIGINE COMUNE
        
        MOLTO PROLIFERANTE
        
        NUCLEO PRESENTA UNO O PIU' NUCLEOLI
  - - - PROMEGACARIOBLASTO
        
        NUCLEO NON SEGMENTATO E NUCLEOLO
        
        CITOPLASMA CON RIBOSOMI
        
        MEMBRANA PRESENTA :
        
        COMPLESSO INTEGRINICO ALFAIIB-BETAIIIA
      - MEGACARIOBLASTO
        
        NON PROLIFERANTE
        
        CONTINE ENUCLEO BILOBATO, DI- O TETRAPLOIDE ORIGINATO PER ENDOMITOSI
        
        CITOPLASMA
        
        RIBOSOMI
        
        RER SVILUPPATO
        
        GOLGI
        
        VESCICOLE
        
        MARCATORI PIASTRINICI
      - MEGACARIOCITO MATURO
        
        CELLULA GIGANTE
        
        NUCLEO COSTITUITO DA PIU' LOBI CONNESSI DA TRATTI PIU' RISTRETTI DICROMATINA CON CONTENUTO DI DNA FINO A 64 VOLTE IL VALORE APLOIDE
        
        GENERANO PIASTRINE
        
        RIMODELLANDO IL LORO CITOPLASMA IN PROPAGGINI RAMIFICATE E NODOSE SIMILI A CATENELLE DI PIASTRINE
        
        IL FLUSSO SANGUIGNO STRAPPA VIA E TRASFORMA IN PRO-PIASTRINE CIRCOLANTI
        
        POI TRASFORMATE IN PIASTRINE DAL FLUSSO SANGUIGNO A LIVELLO DEI CAPILLARI POLMONARI
        
        LA LORO FORMAZIONE REGOLATA DA TROMBOPOIETINA, ORMONE PRODOTTO DAL FEGATO
- - - - SECONDO MODELLO INDUTTIVO DETERMINATO DAL MICROAMBIENTE, NICCHIA STAMINALE, CHE ELABORA I SEGNALI
    - - BFU-E
        
        ALTO POTENZIALE PROLIFERATIVO
        
        RICHIEDE ALTI LIVELLI DI ERITROPOIETINA
        
        ORMONE PER LA MATURZIONE
      - CFU-E
        
        PIU' DIFFERENZIATO
        
        PROSSIMO AL PROERITROBLASTO
        
        ATTIVITA' PROLIFERATIVA PIU' INTENSA
    - - CELLULA STAMINALE LINFOIDE CLP
        
        DA CUI ORIGINANO
        
        LINFOCITI T
        
        LINFOCITI B
      - CELLULA STAMINALE MIELOIDE CMP
        
        DA ORIGINE A PROGENITORI LINEAGE RESTRICTED, ULTERIORMENTE RISTRETTI NELLE LORO
      - DEI GRANULOCITI-MACROFAGI
      - DEI MEGACARIOCITI
  - - - CELLULE STAMINALI MULTIPOTENTI, IN QUANTO SI DIFFERENZIANO IN TUTTE LE CELLULE DEL SANGUE E DELLE PIASTRINE
      - SULLA MEMBRANA E' PRESENTE ANTIGENE CD34
      - QUIESCENTI, VENGONO ATTIVATE DA FATTORI DI CRESCITA CHE NE INDUCONO ANCHE LA LINEA DIFFERENZIATIVA
      - CAPACI DI AUTORINNOVAMENTO
        
        FORMANDO CELLULE STAMINALI OLIGOPOTENTI
        
        FORMAZIONE DI PROGENITORI CHE SI DIFFERENZIANO NELLE CELLULE DEL SANGUE
      - PRESENTI ANCHE NEL SANGUE DEL CORDONE OMBELICALE E NELLO SVILUPPO PRENATALE NEL SACCO VITELLINO, FEGATO FETALE E MILZA
- - - - COMPONENTI
        
        LAMININA
        
        FIBRONECTINA
        
        COLLAGENE
        
        TROMBOSPONDINA
        
        GLICOSAMMINOGLICANI
        
        PROTEOGLICANI
      - RUOLO
        
        MECCANISMI DI INTERAZIONE ADESIVA
        
        CONCORRONO ALLA LOCALIZZAZIONE DELLE CELLULE STAMINALI NEL MICROAMBIENTE
        
        REGOLAZIONE PROLIFERAZIONE E DIFFERENZIAMENTO
        
        FAVORISCONO DISTRIBUZIONE E CONCENTRAZIONE DELLE CITOCHINE
    - - FUNZIONI
        
        REGOLAZIONE DELLA PROLIFERAZIONE DEI PROGENITORI BASATA SULLA QUANTITA' DELLE CELLULE MATURE PRESENTI
        
        DETERMINARE PROGRESSIONE TAPPE MATURATIVE
      - SI LEGANO A RECETTORI PRESENTI SUI PROGENITORI O SULLE CELLULE DI SUPPORTO
      - PRODOTTI DA
        
        MACROFAGI
        
        LINFOCITI ATTIVATI
        
        MONOCITI
        
        FIBROBLASTI
      - ESEMPI
        
        INTERLEUCHINA 3
        
        PRODOTTA DAI LINFOCITI T
        
        IL FATTORE STIMOLANTE LE COLONIE GRANULOCITICHE
        
        STIMOLA FORMAZIONE GRANULOCITI
        
        ERITROPOIETINA
        
        PRODOTTA DAL RENE IN RISPOSTA ALL'IPOSSIA DEL TESSUTO RENALE
        
        INDUCE COMPARSA PROERITROBLASTI
        
        ASSICURA COSTANZA DEL NUMERO DI ERITROCITI CIRCOLANTI
    - - ELEMENTI MATURI DEL SANGUE
        
        VICINE AI VASI SANGUIGNI E TESSUTO OSSEO CHE DELIMITA' LE CAVITA' CHE ACCOLGONO IL MIDOLLO EMOPOIETICO
      - CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE
      - CELLULE NON EMOPOIETICHE
        
        CELLULE STROMALI
        
        ADIPOCITI
        
        RISERVA DI GRASSO PER ALIMENTARE METABOLISMO DURANTE LA PROLIFERAZIONE
        
        EPITELIALI
        
        FIBROBLASTI
        
        CELLULE DENDRITICHE
        
        OSTEOBLASTI
        
        DELIMITANO CAVITA'DELL'OSSO CHE RACCHIUDONO IL MIDOLLO EMOPOIETICO
        
        PERICITI
        
        SOSTENGONO LE EMOPOIETICHE
        
        PRODUCONO
        
        MATRICE EXTRACELLULARE
        
        FATTORI DI CRESCITA