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LA PRIMA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE, I turni raggiungono le 12 ore al giorno;…
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I turni raggiungono le 12 ore al giorno; lavorano anche bambini e donne; i bambini non frequentano alcuna scuola.
nel 1833
-"Factory Act" --->corpo di ispettori per vigilare le condizioni di sicurezza (ad esempio i minori non potevano lavorare sotto i 9 anni).
nel 1847
-"Mines ACt"---> divieto impiegare donne e bambini in miniera
1850
-limite di 10 ore alla giornata lavorativa
-assistenza sanitaria ai poveri con medici dello Stato.
Nei decenni successivi:
-concesso ai lavoratori di associarsi per inizative di mutuo soccorso
tutto questo fa si che tra la gente si crei un senso di "esistenza lontana dai ritmi naturali", che porta a conseguenti senso di solitudine e non appartenenza,
Nasce il problema degli aiuti pubblici: infatti, se questi potevano venir offerti ai contadini di campagna tramite le parrocchie, più difficile era l'organizzazione nelle città.
nel 1795, il governo inglese riconosce ai poveri, SE occupati, il sussidio pubblico tramite il "sistema Speenhamland".
Sempre nel 1795 , il governo britannico abolisce le restrizioni che limitavano l'emigrazione dalle campagne verso le città
nel 1834 fu promulgata la "Poor Law Reform", legge che aboliva i sussidi pubblici ponendo fine alla protezione dei poveri, che dovettero organizzarsi in coorporazioni e associazioni sindacali.
La Prima rivoluzione industriale avviene nella seconda metà del SETTECENTO in Europa, ma è il risultato di un processo già iniziato nel corso del Seicento.
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I macchinari andranno man mano a sostituire gli operai, questo farà sì che sia richiesta minore qualificazione da parte degli operai
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I macchinari per funzionare utilizzavano per la maggior parte dei casi, energia idraulica, tramite i mulini. Però, il grande sviluppo dell'energia cotoniera richiedeva grande quantità di energia da questo ---> la creazione della MACCHINA A VAPORE da parte di Newcomen, poi perfezionata da Watt.
questa macchina si alimentava con il carbon fossile, che consentiva prestazioni efficienti ma comportava gravi problemi ambientali.
La Rivoluzione Industriale tarda ad arrivare dalla Gran Bretagna agli altri paesi dell'Europa continentale, infatti in Francia, Paesi Bassi e Germania, parte circa nel 1830 ma si afferma pienamente solo dal 1870.
Intorno alla metà dell' 800 l'industrializzazione arrivò in Belgio, Francia, Germania e Austria; più tardi anche in Italia, Russia ed Europa orientale. Tutto ciò mise le basi di quella che sarà la Seconda Rivoluzione Industriale.
Nella prima metà dell' '800, grazie alla disponibilità di materia prima, l'industrializzazione degli Stati Uniti ebbe inizio (il processo avvenne anche a causa del forte legame che lega gli Stati Uniti all'ex madrepatria e all'europa)
Gli Stati Uniti diventarono poi negli anni Venti, il primo produttore mondiale di cotone sviluppando anche macchine utensili (da ricordare è anche l'invenzione della macchina per cucine del 1851)
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Sorgono tra '600 e '700 le MANIFATTURE CENTRALIZZATE, luoghi di lavoro con unico ambiente e alti ritmi di produzione, i cui lavoratori vi si impegnavano come UNICA occupazione.
Le prime manifatture sorgono in Gran Bretagna per la produzione di beni di lusso e grandi forniture per lo Stato
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La produzione manifatturiera, in precedenza, era affidata esclusivamente agli artigiani, che lavoravano in botteghe e si riunivano in corporazioni. Nel '600 vi erano inoltre le "industrie a domicilio" nelle quali i contadini lavoravano quando non impegnati nei campi.
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-incremento domanda di beni, causato dall'aumento della popolazione
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In Europa. Infatti, quest'ultima con le grandi esplorazioni geografiche, aveva assunto una posizione centrale nell'economia internazionale.
Altre grandi potenze invece, come ad esempio la Cina, si isolarono, continuando a basare la loro economia sull'agricoltura e guardando solo al loro mercato interno.
Il ceto sociale che va affermandosi in questo periodo è quello degli imprenditori privati (borghesia imprenditoriale), che mirava ad un incremento dei profitti.
Questo era reso possibile da vari fattori:
-mentalità che esaltava il lavoro come VALORE
-la dignità dell'individuo
-tensione verso progresso
-volontà di trarre il massimo dalle risorse
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-intensi traffici commerciali
-costante crescita produzione agricola
-incremento demografico
-stabilità istituzioni
La Gran Bretagna si afferma anche al livello del commercio e soprattutto dell'agricoltura, infatti si può addirittura parlare di "rivoluzione agricola",
incentivata anche dalla monarchia costituzionale parlamentare.
L'età del vapore, del carbone e del ferro.
esempi:
-la "spoletta automatica" di John Kay (che raddoppiò la capacità produttiva dei telai)
Nuove tecniche di filatura:
-"spinning jenny" di Hargreaves (macchina filatrice molto veloce)
-"water frame" di Arkwright (filatrice ad acqua)
-filatoio intermittente di Samuel Crompton
-il PRIMO TELAIO MECCANICO di Cartwrigh, che prima era azionato da cavalli, poi da ruote ad acqua e in seguito diventò una MACCHINA A VAPORE.
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l'avvento dei nuovi macchinari cambia anche il tipo di produzione: ad esempio in Gran Bretagna, in passato si produceva maggiormente materiale tessile più costoso, come il lino e la mussola indiana ma anche LA LANA, che costituiva la gran parte della produzione tessile inglese. Dopo la diffusione delle nuove tecnologie, si sviluppa la produzione di nuovi tessuti come il COTONE, che aveva prezzi più contenuti.
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fu utilizzata per:
-estrazione mineraria e produzione metallurgica
-macchinari nelle fabbriche
-nel sistema dei trasporti con locomotive e navi a vapore
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altri progressi ci furono nella produzione del FERRO, dalla sua raffinazione (tramite la macchina a vapore negli altiforni) si otteneva la GHISA.
nel 1784 Henry Cort introdusse il "forno di puddellaggio", nel quale i minerali ferrosi venivano purificati a temperature altissime.
In seguito a tutte questa innovazioni, aumenta la tutela da parte dello Stato della proprietà intellettuale attraverso i brevetti.
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Gli operai sono costretti a lavorare in fabbrica seguendo i ritmi dei macchinari: non ci sono dunque limiti di orario nè soste e il lavoro implica molta ripetitività.
Nasce la figura dell'OPERAIO, che lavora esclusivamente in fabbrica. Nel corso dell' '800 si svilupperà anche l'idea di "proletariato".
All'aumento demografico, consegue la vasta disponibilità di manodopera, che fa si che le paghe restassero estremamente basse.
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Essendo le fabbriche concentrate nelle città, le famiglie operaie vivevano tutte nei quartieri abitativi nei pressi della città. Assistiamo dunque ad uno spopolamento delle campagne.
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-I LUDDISTI, furono tra i primi a reagire all'industrializzazione, e in particolar modo contro il progresso tecnologico; infatti distrussero in forma di protesta i macchinari delle fabbriche. Il movimento fu represso severamente e con minaccia di pena di morte (introdotta nel 1812 contro chi danneggiasse la produzione industriale)
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-vincoli sociali e politici dell'antico regime
-il settore più sviluppato continuava ad essere l'agricoltura, e le innovazioni inglesi arrivarono solo dopo molto tempo
-l'aumento di domanda era frenato dai dazi doganali
-sistema trasporti e comunicazioni di cattiva qualità
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le BANCHE hanno un ruolo fonamentale negli investimenti e nel sistema finanziario europeo, al contrario di quello inglese che era affidato principalmente ai privati. Anche il ruolo dello STATO è determinante, molto più che in Inghilterra.
la rivoluzione dei trasporti si ebbe in seguito all'invenzione del primo battello a vapore da parte di Fulton e la prima locomotiva a vapore di Stephenson.La prima ferrovia fu inaugurata in Inghilterra nel 1825
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