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DIALOGARE - Coggle Diagram
DIALOGARE
CAP.2 "Disputatio. Aperture al senso"
ovvero
cerare un significato delle propria esistenza
e
ognuno cerca il senso della propria esistenza
e il
senso non si cerca solo attraverso la
logica
, ma anche attraverso
l'esperienza
2.1 dal logos al dia-logos
si parla di
logos
fatto di relazione
cioè ci s
i avvicina a un modo di
parlare circolare
ovvero
tra esseri umani
quindi
dialogos circolare
è soprattutto
ostensivo-inferenziale
non più verticale
è dedicato a un
nuovo modo di concepire il dialogo
in cui
si cerca un senso
si ragiona sul passaggio
da
logos
a
dialogos
capitolo
in cui si è
affermata la
democrazia
come ad
Atene
nella quale il
parlare tra gli esseri umani
comincia ad esse
un
parlare circolare
in cui
esiste ancora
conflittualità
che è
dislogata
dal
rapporto uomo-dio
al
rapporto uomo-uomo
quindi
si è in conflitto
con un
soggetto alla pari
si aggiunge rispetto alla
comunicazione verticale
è la possibilità di
confutare
possibilità di dire al nostro pari che sta sbagliando o ha ragione
2.3 atopia socratica
descrive Socrate
atopia
:
qualcosa che c'è ma è in un altro luogo
quindi vuol dire che
S. è sempre in un altro luogo
rispetto al luogo dove si tiene il discorso
infatti
S
.
conserva al suo interno la possibilità di vedere alcune cose in altro modo
quindi
presenta altre possibilità
,
altri sensi
fuori luogo, strano, sorprendente
secondo
Ferroni
è sempre Socrate che ha la verità alla fine
ed
è vero che la cerca con l'altro
, ma
non si è mai sicuri che lui sia sincero
Di Cesare
S. è il prototipo del filosofo
che
mette il dubbio che
ci siano altre soluzioni
quindi
colui che costringe a mettere in dubbio le proprie sicurezze
Hanna Arent
filosofa tedesca
che ha scritto "
la banalità del male
"
ha scritto che con S. si crea per la prima volta la
frattura tra filosofia e politica
infatti
S. si allontana dalla politica
perchè
avrebbe ancora più nemici di quanti ne ha già
dialettica
e
retorica
sono
ancora legate
perchè
le parole di tutti i cittadini che partecipano alla democrazia
possono essere
tutte vere
ma ce ne può essere
solo una persuasiva
quindi chi
lavora
sulla dialettica e retorica
per
affermare la veridicità della propria parola
diventa una verità relativa
1.5 parola del poeta
è una
parola
che
ha bisogno di essere
persuasiva
quando
nasce la democrazia
la
conflittualità
tra
Dio e uomo
non è più fondamentale
e
ne emerge un
nuovo tipo di conflittualità
quello
tra gli uomini
perchè
in democrazia
tutti possono esprime il proprio parere
quindi
si può legare la parola
dialogo
alle
prime forme di
democrazia greca
nasce ne
508 a.C
avviata da
Clistene
1 more item...
anche nel
contesto militare degli ocliti
(corpo militare che procede in fila parallela verso il nemico)
si inizia ad affacciare la parola
dialogo
quindi
entriamo nella
Grecia classica
si possono trovare
2 indicatori
che
costituiscono il dialogare
conflittualità
confutazione
dire all'interlocutore che la pensa diversamente
la
parola dialogo
è ormai una
parola tra uguali
ma
conserva
la
dimensione enigmatica
(gioco, sfida)
questo
lo si vede
dallo
schema della dialettica
infatti
Colli
dice
che con la
dialettica
si lotta con la
sapienza
(per sapere)
e con la
retorica
si lotta con la
potenza
ma il
dramma di Socrate
è
che
si ritrova in un
contesto democratico
in cui
non ce più un'unica verità
ma
si rende conto
che il
relativismo sta degenerando