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GENS GIULIO - CLAUDIA - Coggle Diagram
GENS GIULIO - CLAUDIA
Sposò la figlia di Augusto, Giulia, ed ebbe la carica di potestà tribunizia e il comando proconsolare
Buon amministratore, continuò l’opera di risanamento economico avviata da Augusto
Figlio di Livia, moglie di Augusto adottato da quest’ultimo perché non aveva figli maschi.
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Consolidò i confini dell’impero, non si lanciò in nuove conquiste e con l’aiuto del nipote Germanico combatté contro i barbari.
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Il prefetto del pretorio Seiano lo convinse che stavano organizzando congiure contro di lui e per questo processò e condannò a morte molte persone
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Alla morte di Tiberio, viene eletto come imperatore un suo parente lontano dalla famiglia dei Claudi > Caligola (giovane e brillante)
Regnò per meno di quattro anni dal 37 al 41, anno della sua morte.
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Tiberio lo aveva adottato come erede, ma appena salito al trono, Caligola si impone come despota (=tiranno) che aveva come obiettivo quello di impostare una monarchia di tipo orientale (divinizzazione del sovrano già da vivo)
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Molto affezionato a sua sorella Drusilla, che però muore giovane per malattia. Caligola la fa divinizzare.
Caligola impone agli ebrei di mettere una sua statua nel tempio di Gerusalemme (cosa che da molto fastigio agli ebrei, perché loro non rappresentano mai le divinità) > si parla di profanazione (quando in un luogo sacro si commette qualcosa che va contro i principi di quel luogo)
Dissipò tutto il patrimonio di Tiberio > aveva ossessione di essere osannato dal popolo: - donazioni ai soldati; - donazioni al popolo; -abbellimenti urbanistici; tutto questo FA AUMENTARE LE TASSE
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I pretoriani (guardia del corpo dell’imperatore), organizzano una congiura con il senato > 41 d.C.
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Cinquantenne, zoppo, balbuziente > passava per stupido > il Senato pensava di poterlo manovrare a piacimento
Grande appassionato di etruscologia, scrive saggi > tante cose che noi sappiano ora le dobbiamo a lui
Prende molto sul serio la sua carica: - mette a posto il debito creato da Caligola; - fa costruire l'acquedotto di Roma; - è molto disponibile nei confronti dei provinciali; estese la cittadinanza a molte province (processo di romanizzazione); - molto positivo per la politica estera perché allarga i confini dell'Impero, soprattutto Mauritania, Tracia, Licia, Mesia, Giudea
Tra il 42 e 43 conquista la Britannia (In Francia, grandi risorse minerarie)
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La seconda – Agrippina – era sua nipote. Per poterla sposare, condanna a morte Messalina incolpandola di tentato omicidio nei suoi confronti.
Agrippina ci sta perché aveva grandi aspettative di governo. Aveva già un figlio, Nerone. Convince Claudio ad adottare Nerone come primo figlio.
Claudio aveva già un figlio da Messalina, Britannio.
Nel 54 d.C. Agrippina avvelena Claudio con dei funghi avvelenati per accelerare l’ascesa al trono di Nerone.
4. NERONE
I primi 5 anni di regno, Nerone non vuole governare e delega il regno al suo precettore, Seneca e al suo prefetto del pretorio, Burro. Quinquennio aureo
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Fa ammazzare il fratellastro Britannio per paura che potesse rivendicare il trono (fine del 58).Da qui parte il periodo chiamato “dispotismo del terrore” di Nerone. Se Tiberio era duro e severo, Nerone fa ammazzare tutti.
La madre Agrippina era molto invadente in politica e Nerone fa ammazzare anche lei.Fa assassinare anche la prima moglie, Ottavia, per paura che potesse prendere il trono. Si innamora di Poppea, ma durante una lite è lui stesso ad ammazzarla.
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Dal 64 al 68 sono anni molto sanguinosi, condanna a morte anche solo per sospetti.
Fa ammazzare Burro (possibilità di suicidarsi gettandosi sulla spada), e Seneca (era uno stoico e si suicida tagliandosi le vene mentre fa un bagno caldo)
Incendio di Roma (64 d.C.) Nerone accusa i Cristiani. In realtà fonti storiche dimostrano che è stato Nerone stesso ad appiccare l'incendio perché voleva modernizzare la città.
In quell’area, Nerone fa costruire la Domus Aurea (villa ricca di opere d’arte).
Nerone adorava il teatro e sperpera molti soldi nell’organizzare giochi pubblici gratuiti per il popolo (ossessione di essere acclamato dal popolo).Nerone stesso recitava di fronte al popolo (per il Senato è un’umiliazione).
Nel 68 dC si organizza un’altra congiura, ma anche questa fallisce. CONSEGUENZA: GUERRA
Alcuni soldati stanziati nei “limes” decidono di dichiarare guerra a Roma. Il generale Galba prende le legioni (soprattutto quelle di recente conquista) e marcia su Roma.
Il senato dichiara nemico pubblico Nerone (cosa mai successa). Nerone si rende conto di essere circondato e solo
I pretoriani riconoscono Galba come nuovo imperatore.Nerone cerca di fuggire da Roma, ma quando si rende conto che non c’erano grandi vie di fuga, chiede a un liberto di ucciderlo
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